In arrivo un milleproroghe light
ASIA-USB: ARRIVA IL DECRETO MILLE PROROGHE, SI ANNUNCIA LA SOLITA ALEATORIA PROROGHINA DEGLI SFRATTI PER LE CATEGORIE PROTETTE.
Le norme che “salvano” il bilancio approvato dal comune di Roma, le clausole per la recessione dagli affitti d’oro per le sedi istituzionali e la proroga dei pagamenti fiscali per le zone alluvionate della Sardegna. Sono questi alcuni dei provvedimenti che entreranno domani nel Consiglio dei ministri di fine anno, in seguito alla decisione del governo di ritirare il dl Salva Roma maturata dopo un consulto con il Capo dello Stato.
I TEMPI
Camera e Senato, convocate per il 27 e per il 28, intanto, restano in attesa delle decisioni dell’esecutivo. La svolta è arrivata alla vigilia di Natale. Enrico Letta, dopo un colloquio risolutivo con Giorgio Napolitano, e dopo le violente polemiche a livello parlamentare e non, ha rinunciato alla conversione del cosiddetto decreto Salva Roma. È stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ad informare i presidenti delle camere spiegando che alcune norme, «indifferibili», di questo provvedimento saranno inserite nel dl Milleproroghe all’esame del cdm di domani. Tra queste le misure in base alle quali il Comune di Roma ha approvato il proprio bilancio. Nel Milleproroghe anche la correzione, già annunciata in Parlamento, della norma relativa agli affitti di immobili da parte della Pubblica amministrazione.
LO STOP DI NAPOLITANO
La decisione del presidente del Consiglio è maturata dopo aver sentito il Capo dello Stato che, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha mosso rilievi sulla insostenibilità della legge di conversione del decreto a seguito dell’appesantimento emendativo che di fatto aveva trasformato il provvedimento firmato dal presidente della Repubblica. Questi rilievi sono da mettere in relazione alla eterogeneità ed estraneità ai contenuti originari delle numerose disposizioni inserite dalle Camere in sede di conversione, spiegano poi fonti del Quirinale. Il decreto Salva Roma aveva incassato la fiducia alla Camera con 340 sì e 155 no, tra cui quello di Gianluca Bonanno (Lega) che ha votato contro il provvedimento con una molletta per panni sul naso («Questo decreto puzza»). Il voto definitivo sul testo era slittato al 27 dicembre. E ciò anche a causa della violenta opposizione del movimento M5S, che aveva annunciato battaglia totale fino a quando non avrebbe avuto la certezza che la norma sugli affitti d’oro intestati alla Pubblica Amministrazione, al centro delle polemiche nelle ultime ore, non fosse stata definitivamente cancellata.
SLITTA IL RINCARO DELLA TASI
Le risorse ai comuni per le detrazioni nei confronti di famiglie numerose e meno abbienti saranno reperite attraverso la possibilità di aumentare l’aliquota massima della nuova imposta sui servizi, la Tasi: per la prima casa la soglia potrebbe passare da 2,5 al 3,5 per mille, per la seconda dal 10,6 all’11,6 per mille.
La novità, che sarebbe solo l’ultima modifica di una tassa appena nata, servirà a portare da 500 milioni a 1,2-1,3 miliardi il “tesoretto” che potrà essere destinato a ridurre le detrazioni, così come promesso dal ministro per gli Affari Regionali, Graziano Del Rio il giorno del varo della legge di Stabilità. Ma le norme - precisa il governo - non saranno inserite nel dl milleproroghe all’esame del Cdm domani ma nel provvedimento sull’Imu in scadenza a fine gennaio.
SALVA-ROMA
Nel Milleproroghe saranno riproposte le norme del Salva Roma che hanno già avuto un impatto. È il caso dei 400 milioni stanziati per evitare il default del comune di Roma Capitale. Il decreto prevedeva inizialmente anche un aumento dell’addizionale Irpef (ora allo 0,9%) di altri 0,3 punti percentuali, cancellato nel corso dell’iter legislativo; ma non è detto che l’aggravio venga riproposto.
AFFITTI D’ORO
Sarebbe in arrivo anche la norma che consente di superare il pasticcio degli «affitti d’oro» pagati da Camera e Senato per l’uso di alcuni palazzi nel centro storico. Verrebbe reintrodotta la norma che consente di recedere dagli affitti stipulati anche in mancanza della clausola di rescissione.
PROROGA TASSE PER SARDEGNA ALLUVIONATA
Solo domani si scoprirà quali sono le altre norme del «Salva Roma» che troveranno spazio nel Milleproroghe. Tra queste potrebbero esserci i fondi, 25 milioni, in favore del Comune di Milano per l’Expò, ma anche le risorse in favore colpiti da calamità naturali, come la Sardegna. Sarebbe prevista una proroga per il pagamento delle tasse nelle aree colpite dall’alluvione lo scorso 18 novembre.
RIMANE DIVIETO INCROCI STAMPA-TV
Lo ha promesso il premier, Enrico Letta nella conferenza stampa di fine anno. «Nel decreto sulle proroghe che faremo venerdì ovviamente entrerà la proroga sugli incroci proprietari fra stampa e tv’’. La norma, introdotta con la legge di Stabilità dello scorso anno sarebbe infatti scaduta a fine anno. «Chi aveva dubbi su questo non so bene a quale premier facesse riferimento...», ha scherzato Letta. La norma vieta per chi ha più di una rete televisiva di acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani.
PROROGA SFRATTI
La richiesta delle organizzazioni degli inquilini è per l’adozione di una proroga di un anno, per tutto il 2014, della proroga degli sfratti per famiglie con condizioni di reddito basse, presenza di anziani o minori, portatori di handicap gravi, malati terminali. Tra le richieste anche quella di bloccare gli sfratti in caso di morosità incolpevole.