Incontro delle forze sociali con il Municipio V: caso Quarticciolo, non confondere la lotta alla criminalità con chi ha occupato per necessità!

Roma -

Il 27 febbraio si è tenuto presso il V Municipio di Roma un importante incontro tra istituzioni, associazioni sindacati e movimenti attivi nel territorio sul tema dell'abitare con all'ordine del giorno: il monitoraggio permanente dell’applicazione della direttiva Gualtieri sulle residenze nelle occupazioni, la qualità del servizio sociale garantito dal municipale e il tema dell’emergenza abitativa, anche a fronte degli episodi di sgombero di nuclei familiari da alloggi popolari avvenuti al Quarticciolo.

La verifica permanente posta in essere dal municipio incontra le sollecitazioni costanti che le realtà sociali del territorio municipale agiscono quotidianamente e in questo senso anche in questa occasione si sono potute affrontare le criticità e approntare ipotesi di soluzione praticabili.

Nel confronto si è condivisa la perplessità del presidente Caliste a fronte delle cosiddette operazioni “ad alto impatto” che stanno interessando in questi giorni il Quarticciolo. Un conto è la criminalità altro è lo sgombero di nuclei familiari con metodi a dir poco deprecabili, più simili ad un rastrellamento che ad una procedura classica di sfratto. Che questa non sia la strada giusta è confermato dal diverso approccio del municipio che intende avviare una sperimentazione sociale nelle occupazioni abitative con uno sportello localizzato all’interno degli stabili occupati. Questo può generare percorsi virtuosi per le persone interessate e per il territorio.

Non possiamo che condividere quanto asserito pubblicamente dal presidente Caliste nella giornata di ieri, ossia che sia "necessario intervenire differentemente, soprattutto in questa fase, senza acuire ulteriormente la tensione sociale e senza generalizzare, confondendo esigenze e diritti con fenomeni del tutto differenti”.

Per farlo, è necessario lavorare in maniera risolutiva con chi tutti i giorni abita i quartieri e vive sulla propria pelle i problemi che derivano da politiche sbagliate e punitive come l'articolo 5 della legge 80/2014 (nota come Piano Casa Renzi-Lupi), o il totale abbandono delle politiche sociali ed abitative a livello regionale e nazionale. Per questo, accogliamo con favore non solo il monitoraggio continuo del funzionamento della direttiva Gualtieri, ma la decisione sostenuta dal presidente del municipio V Caliste di sperimentare sportelli di attivazione e tutela sociale dentro le occupazioni e di condividere insieme una battaglia affinché il patrimonio disponibile vuoto e chiuso sia utilizzato e manutenuto, al Quarticciolo e in ogni quartiere.

Asia-Usb