INCOSTITUZIONALITA' DELL'ART. 5 DEL PIANO CASA: IL CONSIGLIO DI STATO FISSA PER IL 20 GENNAIO LA DISCUSSIONE DEL RICORSO CONTRO SENTENZA DEL TAR TOSCANA

Roma -

Il 20 gennaio 2015 si terrà innanzi la V sezione del Consiglio di Stato la camera di consiglio per la discussione dell’istanza cautelare dell’appello proposto unitamente dagli avvocati Arturo Salerni e Vincenzo Perticaro avverso la sentenza del TAR Toscana, che ha declinato la propria giurisdizione nel giudizio in cui è stato impugnato il provvedimento di annullamento della residenza nel Comune di Livorno a Giovanni, responsabile Asia-Usb di Livorno, e alla sua famiglia.

In quella sede i Giudici di Palazzo Spada decideranno sull’opportunità di sospendere o meno i provvedimenti impugnati, alla luce dei motivi di appello e del grave danno subito dai cittadini appellanti, atteso che già con il decreto decisorio n. 5940/2014, il Presidente di sezione ha ritenuto sussistente l’opportunità di discutere in sede collegiale il difetto di giurisdizione amministrativa asserito dai Giudici di primo grado.

Si ricorda che si è tenuta il 10 luglio 2014 l'udienza dinanzi al Tar della Toscana a Firenze sulla richiesta di annullamento dell'atto del Comune di Livorno che ha cancellato su indicazioni della DIGOS la residenza a Giovanni e famiglia. Nel ricorso si contestava anche l'incostituzionalità dell’art. 5 del decreto casa Renzi/Lupi.

Con  Sentenza n. 01234/2014, pur essendo stato impugnando un atto endoprocedimentale (di competenza del Tar) il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha rinviato il giudizio di merito al Giudice Ordinario dichiarando il difetto di giurisdizione del Giudice amministrativo.

Avverso a questa sentenza è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato che ha fissato per martedì 20 gennaio la camera si consiglio a Palazzo Spada in piazza Capodiferro 13 a Roma.

L’Asia-Usb sostiene con convinzione l’incostituzionalità dell’art. 5, una norma che punta a negare diritti fondamentali come quello della residenza, dell’assistenza medica, della scuola dell’obbligo e delle utenze primarie (acqua, luce, gas).

Il Piano Casa di Renzi/Lupi è inutile, non affronta l’emergenza abitativa che vive il nostro paese (che potrebbe essere avversata solo con il rilancio dell’edilizia pubblica) e dichiara guerra ai poveri, prima con l’art. 5 e poi con la cancellazione dal decreto “milleproroghe” del blocco degli sfratti per finita locazione per le categorie protette (anziani, disabili, minori, ecc.).

L’Asia-Usb presenta il conto agli organi che amministrano la giustizia sull’uso distorto delle norme che non rispettano i dettami costituzionali e la dignità delle persone e ribadisce l’impegno a continuare la lotta per affermare il diritto alla casa.