INQUILINI RESISTENTI: RINVIATA L'UDIENZA DI SFRATTO AD UN SECONDO INQUILINO DELL'ENPAIA. BLOCCATO LO SFRATTO DI UN ANZIANA 87ENNE.
VENERDI' 17 GIUGNO ALLE ORE 10,00 A PORTA PIA MOBILITAZIONE DEGLI INQUILINI RESISTENTI CON UNA CATENA UMANA SOTTO I TRE MINISTERI (INFRASTRUTTURE, ECONOMIA E LAVORO)
COMUNICATO STAMPA
Il Giudice della VI Sezione ha rinviato anche per un secondo inquilino dell’Enpaia l’udienza al 20 settembre prossimo accogliendo la richiesta dell’avv. Vincenzo Perticaro di nullità della procura ad agire in giudizio del Presidente Enpaia dott. Siciliani, perché non suffragato dalla legittima delibera del C.d.A. della Fondazione. Questo punto è solo il primo delle numerose obiezioni che ha sollevato il legale degli inquilini.
Si ricorda che in questi giorni in molte abitazioni di proprietà dell’Enpaia, delle Casse (Ragionieri, Geometri, Forense, Inarcassa, ecc.) stanno arrivando gli avvisi di sfratto per finita locazione per numerosi affittuari: queste richieste di convalida sono legate al rifiuto da parte dei locatari degli eccessivi aumenti del canone d’affitto.
Sempre questa mattina, grazie alla mobilitazione, è stato evitato lo sfratto di Antonio e della madre 87enne inquilini considerati ‘senza titolo’ in un alloggio di proprietà dell'Enpam a via di San Romano 15.
Il breve rinvio al 21 luglio e la richiesta insistente dell'uso della forza pubblica dimostrano l'accanimento degli enti nei confronti di inquilini che non trovano tutele da parte di un'amministrazione disinteressata ai bisogni di migliaia di persone che pagano pesantemente il prezzo della crisi.
E’ stata premiata l’ostinata resistenza dell’AS.I.A./USB e dei comitati degli inquilini Enpaia organizzati contro gli aumenti d’affitto insostenibili, le dismissioni speculative e gli sfratti.
Purtroppo la stessa attenzione non si riscontra a livello amministrativo e da mesi vengono disattese le richieste di un tavolo interistituzionale tra governo, regione e comune per affrontare la drammatica realtà alloggiativa romana.
Per questo venerdì prossimo alle ore 10 l’inquilinato resistente di questa città e i movimenti per il diritto all’abitare si troveranno ancora una volta sotto il ministero delle infrastrutture con l'intenzione di dare vita a una catena umana che coinvolga anche i ministeri delle finanze e del lavoro.
L'apertura di questo tavolo non è più rinviabile, così come non è accettabile che gli inquilini vengano lasciati da soli a battersi contro la voracità di enti che continuano a fare cassa sui diritti.
Roma 14 giugno 2011-06-15
AS.I.A.-USB
B.P.M.