Italiani bamboccioni 'per forza': il 60% non può permettersi una casa

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Venerdì, 18 aprile 2014 - 11:35:00

Roma -

 

L’85% dei giovani italiani vuole vivere per conto proprio, ma il 60% crede che non potrà permettersi di accedere alla proprietà immobiliare. Il 72% ritiene che l’acquisto per la generazione dei genitori sia stato più facile


I giovani italiani (tra i 18 e i 34 anni) sono sempre più “bamboccioni per necessità” che per comodità
, come contrariamente si pensa. Vivono con i propri genitori per fronteggiare avverse condizioni e prospettive economiche più che per il comfort offerto dalla famiglia.

Una netta maggioranza, l’85% degli intervistati, vuole vivere per conto proprio e, di questi, il 40% (3,6 milioni) sarebbe disponibile a comprare casa e accendere un mutuo. Il confronto generazionale sulle scelte di vita sottolinea come il 72% dei giovani pensi che l’accesso alla proprietà sia più difficile oggi rispetto al tempo dei propri genitori.

Dati confermati anche da uno studio di Banca d’Italia, in cui si rileva come il numero di annualità di reddito necessarie per l’acquisto sia progressivamente cresciuto. In particolare colpiscono i dati degli affittuari, per i quali le annualità sono passate dalle 5,3 del 1991 alle 10,2 del 2012 (1). Altri operatori sul mercato, Tecnocasa e Federconsumatori, confermano il trend, nonostante le differenze in termini numerici.

I dati emergono da un sondaggio di SWG sui desideri, i sogni e i timori dei giovani italiani sulla casa, commissionato da Genworth, compagnia assicurativa da sempre impegnata nel favorire l’accesso alla casa di proprietà e nel proteggere lo stile di vita dei consumatori.

Il sondaggio rileva come possedere una casa sia considerato dai giovani uno status symbol: l’84% in particolare, lo associa a stabilità e successo, con il 69% che non sarebbe disposto a mettere su famiglia prima di disporre di un’abitazione di proprietà.

I “bamboccioni per scelta” è una categoria che ne esce assottigliata: solo il 15%, ossia meno di un milione di giovani, vorrebbe comunque continuare a vivere coi genitori.

L’aumentata mobilità giovanile è confermata anche dalle persone che si spostano o sono disposte a farlo per motivi di lavoro. Dal sondaggio emerge come il 34% degli intervistati esprima il desiderio di emigrare alla ricerca di un futuro migliore.

“Il sondaggio ha rilevato che il problema centrale per i giovani nell’accesso alla proprietà immobiliare sta nelle loro disponibilità finanziarie - ha commentato Roberta Brunelli, Direttore Commerciale di Genworth Mortgage Insurance Italia -. La mancanza di un lavoro stabile è visto dai giovani italiani come l’ostacolo principale (45%) per potersi affacciare al mercato immobiliare. I precari che accedono al mercato dei mutui in Italia sono in media solo il 2,7% (2). Genworth invece, da sempre vicina alle fasce più giovani della società, in questi anni ha servito sul mercato mediamente il doppio dei precari, che nel suo portafoglio contano il 5% dei mutui assicurati. Grazie ad un maggior importo finanziato nell’acquisto, Genworth va incontro alle esigenze dei più giovani che, stante il loan-to-value medio in Italia del 60%, risulterebbero altrimenti esclusi dal prodotto mutuo. La nostra esperienza e i dati storici rilevano dati rassicuranti per le banche: il portafoglio giovani di Genworth ha una performance migliore rispetto al target “non giovani”.

Altri ostacoli nell’accesso alla proprietà immobiliare sono rappresentati da mutui inadeguati e dall’impossibilità di risparmiare a sufficienza, come citato da quasi un intervistato su quattro (24%). Questo dato rivela anche un’opportunità per gli istituti di credito di colmare il gap. Come compagnia internazionale portiamo in Italia gli esempi del Canada e dell’Australia, dove il settore privato supporta le istituzioni pubbliche nell’opera di superamento delle barriere per la categoria.

Consentire alle persone di accedere al mercato dei mutui infatti non rappresenta solo un modo per permetter loro di esaudire un desiderio legittimo ma anche un contributo per rilanciare il mercato immobiliare e, tramite questo, il PIL nazionale”.

Genworth Financial Mortgage Insurance Limited

Genworth Financial Mortgage Insurance Limited è una compagnia assicurativa con sede legale nel Regno Unito, registrata presso il Companies House e con Rappresentanza Generale per l’Italia in Via San Gregorio, 34 - 20124 Milano. E’ regolata nel Regno Unito dalla Prudential Regulation Authority ed è vigilata dalla Financial Conduct Authority e dalla Prudential Regulation Authority. E’ autorizzata ad operare in Italia in regime di stabilimento ed è iscritta all’Albo delle imprese di assicurazione tenuto dall’IVASS.

La compagnia, fin dal 2002, offre sul mercato italiano la copertura assicurativa meglio nota come Mortgage Insurance. La Mortgage Insurance è un’assicurazione del credito a supporto delle banche qualora, nel caso di default del mutuatario, il ricavo proveniente dalla vendita della proprietà risulti insufficiente per il pagamento del debito residuo del mutuo.

La Mortgage Insurance indirettamente supporta altresì il mutuatario nell’acquisto della casa anche in assenza di un consistente anticipo in contanti (attraverso un minor deposito rispetto al 20% tipicamente richiesto). Attraverso la Mortgage Insurance pertanto, Genworth supporta le nuove generazioni nel permettere loro un accesso più rapido al mercato immobiliare, senza il bisogno di dover dipendere dalle loro famiglie, contribuendo anche alla stabilità del relativo mercato.

 

[1] Rapporto Banca D’Italia: I bilanci delle famiglie italiane 2012

[2] Dato elaborato in uno studio di Mutui.it e Facile.it