La canonica di Botticino Mattina apre ai senza casa

Brescia -

sos abitazioni

La crisi morde e l’emergenza abitativa quotidianamente presenta il proprio conto. A Botticino Mattina i locali vuoti della canonica e quello che fino a poco tempo fa era l’appartamento del curato hanno trovato una nuova destinazione, divenendo abitazione per due nuclei famigliari.

«Tra i bisogni che di giorno in giorno vengono raccolti all’interno dei nostri ambienti - spiega don Raffaele Licini, parroco di Botticino - è emersa la necessità di trovare una casa a due famiglie, entrambe con minori, rimaste senza un tetto sopra la propria testa».

La prima, proveniente dalla Costa d’Avorio, e formata da 5 componenti, con la mamma in attesa di un altro figlio e il capofamiglia al momento nel proprio Paese per lavoro, era stata destinataria di uno sfratto definitivo, la seconda, invece, indiana, aveva visto papà, mamma e i due bambini che la compongono finire in mezzo alla strada.

«I componenti dei consigli pastorali - prosegue don Raffaele - si sono chiesti cosa fare e, visto che le strutture abitative della Parrocchia di Mattina erano vuote, hanno pensato di metterle a disposizione per quanti avessero bisogno». Così, al primo piano della canonica è stato arredato un trilocale, con tanto di servizi e ingresso indipendente, e risistemazione è stata data pure all’appartamento in cui viveva il curato.

«Con la Curia è stato predisposto e redatto regolare contratto d’uso, e alle famiglie è stato dato il compito di provvedere a pagare le proprie utenze e rimborsare le spese. Ora stiamo provando a fare un passo in più». Attraverso l’aiuto dei volontari, sempre nello stesso stabile, si sta infatti guardando alla sistemazione del sottotetto che, molto spazioso, permetterebbe di ricavare due ulteriori appartamenti e quindi di tendere una mano ad altre persone.