La famiglia Fasciani e le case Enasarco: "Vorrei prendermi una casa, anzi due"
Ylenia Sina - 29 luglio 2013
Lo strapotere della Cupola di Ostia arriva anche a controllare l'assegnazione delle case Enasarco. Nell'ordinanza tutte le intercettazioni. Enasarco: "Assolutamente estranei ai fatti"
Case di proprietà di Enasarco elargite come favori dietro il pagamento di una tangente. Non solo traffico di stupefacenti, gambizzazioni e incendi intimidatori per la 'cupola' mafiosa di Ostia, al centro della maxi-operazione che venerdì scorso ha portato all'arresto di una cinquantina di persone.
Nelle pagine dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Simonetta d'Alessandro spunta più volte il nome dell'ente pensionistico dei rappresentanti di commercio. Chi sembra aver messo le mani su diversi appartamenti del patrimonio della Fondazione sono i Fasciani. Secondo quanto emerge, Carmine Fasciani, grazie ai giusti agganci, sarebbe riuscito a far assegnare a suoi conoscenti degli alloggi di proprietà di Enasarco dietro il versamento di una tangente da 1500 euro da suddividere “tra quello dell'Ente ed una persona occupata presso la delegazione comunale”.
Un passaggio in particolare permette di afferrare il meccanismo: “Carmine chiede a Sabrina (figlia di Carmine Fasciani, ndr) se poi è andata a prendere la casa a 1500 e la figlia gli risponde che non ha avuto tempo, però se la vuole prendere anzi ne vorrebbe prendere due per rivenderle e Carmine le riferisce dice te le fai intestare a 1500 euro e poi quando te le sei vendute, gli dai gli altri 1000 euro”. Una modalità che sembra rodata che, secondo quanto emerge, già aveva portato all'assegnazione di altri appartamenti.
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A chi finissero precisamente questi soldi, come e per mano di chi avvenissero i passaggi per 'intestare gli appartamenti' non è chiaro. Romatoday ha chiesto alla Fondazione quale sia la sua posizione a riguardo ed Enasarco si è dichiarata assolutamente estranea ai fatti.“Siamo in attesa degli esiti delle indagini in corso e siamo pronti a far valere in tutte le sedi i nostri interessi di parte lesa” ha dichiarato aggiungendo di essere pronta a costituirsi “eventualmente parte civile nei procedimenti che dovessero essere instaurati”.