LA FATA ARROGANTE

Roma -

Questa mattina l’ AS.I.A RdB e gli inquilini di via Pincherle  hanno manifestato davanti la sede del gruppo assicurativo Fata/Generali, in via Urbana 169/A, per chiedere l’apertura di un tavolo di confronto che veda coinvolte anche le amministrazioni locali in merito al processo di vendita, iniziato i primi di luglio, degli appartamenti di via Pincherle 153-169, di proprietà della Fata, che coinvolge più di 800 persone.

 

Nel corso dell’iniziativa, una rappresentanza degli inquilini e l’AS.I.A. sono stati ricevuti dall’amministratore delegato di Fata, il dottor Rispoli, insieme al presidente del Municipio XI Catarci e al  Presidente della commissione lavori pubblici e casa della Regione Lazio, Carapella.

 

Gli inquilini hanno sottoposto all’amministratore delegato la richiesta di rinviare la data del 15 settembre 2008, imposta dal gruppo Fata come termine ultimo per coloro che vogliono optare per l’acquisto degli appartamenti. Nel rispondere, l’amministratore delegato ha mostrato non solo arroganza ma è apparso infastidito dalla legittima aspettativa degli inquilini. Ha parlato solo della possibilità di un rinvio tecnico di pochi giorni. Poi l’intera faccenda passerà nelle mani del gruppo immobiliare Giacomazzi Real Estate.

 

È chiaro che l’impegno definito con la Giacomazzi Re sta minando la possibilità di trovare un accordo. L’atteggiamento della FATA è pilatesco e truffaldino. Da una parte se ne lava le mani e dall’altra intasca i 43 milioni di euro da Giacomazzi. Mentre fa questo lascia letteralmente nei guai centinaia di inquilini.

 

Oggi pomeriggio alle 16.30 si svolgerà un’assemblea in via Pincherle 153/169 e gli inquilini insieme all’AS.I.A. decideranno il da farsi. Possiamo dire fin da ora che con la mobilitazione di questa mattina è iniziata una campagna permanente volta a costringere la proprietà, sia essa FATA o Giacomazzi, ad ascoltare le nostre ragioni.