L'AS.I.A USB SCRIVE A MARINO, RIPRISTINARE URGENTEMENTE L'ACQUA ALLE FAMIGLIE DEL PDZ SPINACETO 2, FERMARE LA TRUFFA DEI PDZ.
6 settembre
roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_settembre_6/spinaceto-case-senza-acqua-2222942400523.shtml
di Ylenia Sina
3 settembre 2013
www.romatoday.it/cronaca/alloggi-sequestrati-spinaceto-senza-acqua.html
DENUNCIA DEL SINDACATO ASIA USB
Spinaceto, inquilini senz'acqua
si appellano al sindaco Marino
Acea sospende la fornitura alle case sequestrate dalla magistratura per gli affitti gonfiati. «Oltre il danno, la beffa»
ROMA- Una lettera al sindaco Marino per chiedere di riprendere «con urgenza l’erogazione dell’acqua agli inquilini che vivono negli alloggi del Piano di Zona Spinaceto 2». A scrivere la missiva è il sindacato Asia Usb dopo che, lo scorso 3 settembre, l'Acea ha sospeso «senza alcun preavviso» la fornitura dell’acqua a 60 famiglie che vivono negli alloggi di proprietà del Consorzio Vesta che sono stati sequestrati dalla procura a seguito dell’inchiesta sull’uso illegale dei finanziamenti ricevuti dalla Regione Lazio per l'edizia popolare. Una indagine partita proprio da una segnalazione dell'Asia Usb che aveva raccolto le segnalazioni sugli affitti gonfiati pagati dai locatari.
ALTRE VENTI FAMIGLIE - Sempre senza preavviso, denuncia ancora l'Asia Usb, «giovedì Acea ha sospeso l’erogazione dell’acqua anche alle 20 famiglie abitanti in via Butera 37, sempre nel Piano di Zona Spinaceto 2, ma negli alloggi della società Ircos». Insomma, oltre al danno la beffa per i locatari. È per questo che il sindacato «chiede inoltre un incontro urgente con il Marino per conoscere i motivi dei tanti ritardi dell’Amministrazione capitolina, in particolare dell’Assessorato all’Urbanistica, che stanno impedendo la definitiva risoluzione di un problema che riguarda non solo la Vesta ma tutti i Piani di Zona di edilizia agevolata, portato alla luce grazie all’intervento della magistratura».
CONTRO I PIANI DI ZONA -«Lo strumento dei Piani di Zona di edilizia agevolata, realizzato in modo distorto come conferma l’inchiesta della magistratura - si legge ancora nella nota dell'Asia Usb - è stato per il Lazio l’unico piano di edilizia sociale degli ultimi 15 anni, finanziato con i fondi pubblici e realizzato dai privati (società costruttrici, consorzi e cooperative). Da oltre due anni il nostro sindacato, insieme ai numerosi comitati degli inquilini dei Piani di Zona sta chiedendo giustizia per cancellare una pagina nera che ha visto l’uso improprio e truffaldino dei fondi destinati ad affrontare l’emergenza casa nella nostra città».
6 settembre 2013 | 14:18
COMUNICATO STAMPA
CASA ROMA: L’AS.I.A USB SCRIVE A MARINO, RIPRISTINARE URGENTEMENTE L’ACQUA ALLE FAMIGLIE DEL PDZ SPINACETO 2, FERMARE LA TRUFFA DEI PDZ.
L’AS.I.A USB scrive al Sindaco di Roma, Ignazio Marino, per chiedere di ripristinare con urgenza l’erogazione dell’acqua agli inquilini che vivono negli alloggi del Piano di Zona Spinaceto 2.
Senza alcun preavviso, ACEA ha sospeso dal 3 settembre scorso l'erogazione dell'acqua a 60 famiglie che vivono negli alloggi di proprietà del Consorzio Vesta, posti sotto sequestro dalla Magistratura di Roma a seguito dell'inchiesta sull'uso illegale dei finanziamenti ricevuti dalla Regione Lazio nell'ambito dei piani di edilizia agevolata. Sempre senza preavviso, ieri, 5 settembre, ACEA ha sospeso l'erogazione dell'acqua anche alle 20 famiglie abitanti in via Butera 37, sempre nel Piano di Zona Spinaceto 2 ma negli alloggi della soc. IRCOS, la quale ha anch'essa usufruito delle agevolazioni previste dai finanziamenti dell'edilizia agevolata applicando canoni vicini ai prezzi di mercato.
Nonostante le rassicurazioni giunte ai vari livelli da parte di esponenti di Roma Capitale e dell'Assessorato alla Casa della Regione Lazio, a tutt'oggi non è stata ripristinata l'utenza.
Pertanto l’AS.I.A USB richiede un intervento urgente per porre fine a questo comportamento irresponsabile e lesivo della salute pubblica dei cittadini, che al danno già ricevuto aggiunge una amara beffa per tutte le famiglie coinvolte.
L’AS.I.A USB chiede inoltre un incontro urgente con il Sindaco Marino per conoscere i motivi dei tanti ritardi dell'Amministrazione capitolina, in particolare dell'Assessorato all'Urbanistica, che stanno impedendo la definitiva risoluzione di un problema che riguarda non solo la Vesta ma tutti i Piani di Zona di edilizia agevolata, portato alla luce grazie all'intervento della magistratura e sollecitato dalla denuncia della stessa AS.I.A
Lo strumento dei PdZ di edilizia agevolata, realizzato in modo distorto come conferma l'inchiesta della magistratura, è stato per il Lazio l'unico piano di edilizia sociale degli ultimi 15 anni, finanziato con i fondi pubblici e realizzato dai privati (società costruttrici, consorzi e cooperative).
Da oltre due anni l’AS.I.A USB, insieme ai numerosi comitati degli inquilini dei PdZ, sta chiedendo giustizia per cancellare una pagina nera che ha visto l'uso improprio e truffaldino dei fondi destinati ad affrontare l'emergenza casa nella nostra città.
Roma, 6 settembre 2013
Ufficio Stampa USB
Rossella Lamina
web: e-mail: ufficiostampa@usb.it
ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNATARI – USB (già RdB)
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Spinaceto 2, l'Acea stacca l'acqua agli alloggi sotto sequestro
La motivazione: bollette non pagate. Ma gli inquilini denunciano: "Non spetta a noi la gestione amministrativa dello stabile". Asia Usb: "Ancora in attesa di giustizia"
Non è stato un bel risveglio per gli inquilini delle palazzine del Piano di Zona di Spinaceto 2 di via Sante Bastiani, diventate ‘famose’ nel novembre del 2012 per il sequestro che poi ha portato all'apertura di un'inchiesta per truffa ai danni dello Stato e di alcuni inquilini. “Questa mattina l’Acea ha staccato l’acqua adducendo la motivazione di ingiustificati ritardi” spiega Angelo Fascetti del sindacato di base Asia Usb che ha denunciato per primo i canoni ingiustificati pagati dagli inquilini di quelle case che, in virtù dei finanziamenti pubblici ricevuti, avrebbero invece dovuto essere ‘calmierati’.
In tutto, una sessantina di famiglie si sono così ritrovate senza acqua. “Siamo preoccupati” commenta un’inquilina: “Dopo il sequestro, la gestione amministrativa dello stabile, quindi anche il pagamento di acqua ed elettricità, è stata affidata a uno studio legale. Sembra che ci siano delle bollette non pagate arretrate”.
Gli appartamenti sono ancora sotto sequestro e gli enti pubblici competenti, Regione e Comune, stanno lavorando alla revisione delle tabelle con i prezzi ‘gonfiati’ degli affitti. Oltre al danno anche la beffa, verrebbe da dire. “Sono ormai diversi mesi che gli inquilini di questi appartamenti chiedono giustizia attendendo che i canoni da loro versati vengano adeguati a quanto dovuto. Eppure ancora niente. Invece di procedere velocemente sotto questo frangente, si decide di staccare l’acqua a un palazzo ancora oggi posto sotto sequestro” afferma Fascetti
di Ylenia Sina
3 settembre 2013
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