L'ASSESSORE ALLA CASA DI BOLOGNA: OCCUPAZIONI PER CRISI? TOLLERANZA ZERO
Comunicato stampa di AS.I.A. Bologna sulle dichiarazioni dell'assessore alla casa
Le dichiarazioni di oggi dell'Assessore alla Casa del Comune di Bologna Milena Naldi perpetrano la politica dello struzzo per quanto riguarda l'emergenza abitativa sul nostro territorio tentando di illuderci che diminuendo le persone a cui si dà il contributo per l'affitto si migliora la situazione! Mentre di investire più fondi per il problema casa non si parla anzi vengono diminuiti, così come non si tocca il caro-affitti e l'esistenza di migliaia di case sfitte...
In più si minaccia tolleranza zero per le occupazioni che altro non sono che un tentativo di usufruire di diritto, quello alla casa. Di nuovo all'emergenza sociale si risponde con soluzioni di ordine pubblico e ci si guarda bene dall'affrontare le vere cause del problema e quindi anche solo dal provare a risolvere. L’uso delle forze dell’ordine viene invocato contro le vertenze sociali, trasversalmente contro il mondo del lavoro come alle problematicità del territorio.
La speculazione immobiliare, la rendita sono ovviamente tutelate, secondo la vecchia logica: potente coi deboli, debole coi forti. E’ significativo che questa zelante difesa dei “poteri forti” della città venga sostenuta e sviluppata dagli stessi settori politici di “sinistra” che siedono a palazzo.
Difendere oggi il salario indiretto (casa, scuola, trasporti, sanità) dei lavoratori e dei precari vuol dire investire nel pubblico a scapito della rendita, e la tolleranza zero è per noi da applicare alla precarietà sociale.
Per ASIA-RdB
Lidia Triossi
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Agenzie stampa in merito alle dichiarazioni della assessore alla casa
CASA BOLOGNA. NALDI: OCCUPAZIONI PER CRISI? TOLLERANZA ZERO
L'ASSESSORE CONFERMA ALLARME SFRATTI E DICE: REGIONE RIVEDA AIUTI
(DIRE) Bologna, 2 nov. - Non tollererebbe una nuova ondata di occupazioni come conseguenza della crisi e del problema casa a Bologna, ma spera in aiuti più efficaci per l'affitto. A partire da una revisione dei meccanismi di erogazione dei contributi regionali. Perché il fondo sociale regionale per l'affitto "è troppo spalmato": garantisce "in media di 900 euro a famiglia, a nucleo, all'anno; e alle volte e' anche meno. In momento di crisi reale dare 50-100 euro al mese non aiuta, e' troppo poco". La pensa così Milena Naldi, assessore comunale alla Casa, oggi ospite di Radio Città del Capo. Proprio nel giorno in cui i cittadini possono iniziare a recarsi nei quartieri e ritirare i moduli per accedere alle misure anti-crisi del Comune di Bologna sul versante casa, Naldi rinnova l'esortazione alla Regione a rivedere il suo sistema di sostegno all'affitto. Lo strumento più importante, su questo tema, è infatti il fondo sociale regionale che però "vede diminuiti i contributi statali e, ahime', anche regionali"; il Comune ci mette un milione e 400.000 mila euro, preso dagli affitti Erp. Ma siccome ai beneficiari finali arrivano in media 900 euro all'anno, "il fondo sociale va rivisto. Ne ho parlato con Muzzarelli (l'assessore regionale, ndr) perché adesso è troppo spalmato" mentre occorre invece "andare ad aiutare davvero". Naldi conferma poi l'allarme sfratti sotto le Due Torri, ma dubita che questo possa tradursi in una nuova ondata di occupazioni che già contraddistinsero il mandato della Giunta Cofferati e le battaglie sulla legalità dell'ex sindaco. In ogni caso, di fronte a un'occupazione, la giunta Delbono sarebbe altrettanto ferma: non sarebbe tollerata, avverte Naldi.
(Mac/ Dire)
12:50 02-11-09
CASA BOLOGNA. NALDI: OCCUPAZIONI PER CRISI... -2-
(DIRE) Bologna, 2 nov. - "La percezione e' che Bologna non ha alcuna occupazione", dice Naldi aggiungendo che qualunque azione del genere avviata per scopo "politico strumentale va respinta in modo netto. Non posso fare previsioni" rispetto al rischio di un'ondata di occupazioni, ma da assessore "posso dire che il mio obiettivo e' di riempire ogni casa vuota. Per rispetto a chi ha bisogno di una casa, non ritengo che si debba cedere a delle occupazioni o cercare di condividerle".
In radio, l'assessore spiega anche che sta per partire il cantiere per il recupero di alcuni alloggi pubblici di via Rimesse ("unito a un intervento di risparmio energetico per fare quella 'rivoluzione verde' che abbiamo promesso ai nostri elettori") e che il bando per l'autorecupero di nove immobili comunali ha ricevuto 351 "domande di interessamento". Resta pero' da trovare, nel prossimo bilancio, la copertura per il recupero di una settantina di alloggi pubblici. Ma resta anche l'allarme sfratti: per morosità e non per fine locazione, precisa Naldi, dicendo che quindi si "puo' provare a ragionare con il proprietario per temporeggiare. Io sto cercando soluzioni, di mettere in campo un lavoro comune con i proprietari e il prefetto per fare fronte, ma non e' semplice e i Comuni in questo sono abbandonati". Una delle ricette dell'assessore e' di aumentare il patrimonio pubblico. "Io- dice Naldi- sono per acquisire case pubbliche e per cercare di avere un patrimonio piu' grande per rispondere in modo seria al bisogno sociale" di un tetto.
(Mac/ Dire)