LIBERIAMO SPAZI PER RIPRENDERCI LA CITTA'

Roma -

Questa mattina, alle ore 6, centinaia di persone si sono ritrovate in via Prenestina 913 a difendere l’occupazione dell’ex fabbrica Fiorucci, dal 2003 di proprietà Ca. Sa. Srl  del gruppo Salini, da una minaccia di sgombero.

A sostenere gli occupanti, anche alcuni rappresentanti delle forze politiche, tra i quali Ivano Peduzzi, Giuseppe Carroccia, Fabio Nobile, Franco Pallone e il presidente del Municipio VII Roberto Mastrantonio.

Il picchetto antisgombero, numeroso e determinato nell’affermare un’idea di città che partendo dal diritto alla casa parla anche di spazi sociali, di servizi, di qualità della vita, è stato decisivo nel fermare l’intervento della forza pubblica.

L’occupazione di via Prenestina 913 pone con forza la questione delle aree dismesse e abbandonate, che potrebbero essere immediatamente utilizzate per l’emergenza abitativa e per restituire ai territori spazi di discussione e di effettivo coinvolgimento dei cittadini che li abitano.

Il tentativo da parte dell’amministrazione comunale e della prefettura di Roma di liquidare in termini di ordine pubblico il problema concreto posto con questa iniziativa, senza entrare nel merito dell’utilizzo di un’area appetibile per molti soprattutto in vista dell’approvazione del ‘piano casa’ del governo Berlusconi, rappresenta un segnale preoccupante per le tante questioni sociali che questa metropoli deve affrontare.

Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16, saremo in Campidoglio insieme agli altri movimenti romani per il diritto all’abitare, ai comitati e alle reti cittadine per affermare la nostra idea di città, portando in piazza i nostri percorsi quotidiani di conflitto e riappropriazione di spazi, per ribadire la nostra ostilità alla rendita e alla speculazione.

AS.I.A. RdB

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