Nel panorama del piano di investimento e disinvestimento del patrimonio immobiliare, l’Inps continua a dare il peggio di se, specialmente dall’ultimo cambio di Governance che ha visto nella scelta della Presidenza ed della Direzione Generale una continuità di disinteresse sociale in linea con la politica governativa. Dopo mesi di confronto, che ha visto l’Asia-Usb impegnata fortemente in difesa del diritto alla casa per quelle famiglie in difficoltà colpite da procedure di sfratto, l’Inps ha aderito al Piano Strategico per l’Abitare mirato all’acquisto da parte del Comune di Roma di unità immobiliari tenute vuote o abitate da inquilini sotto sfratto, abitazioni di proprietà di Enti Previdenziali o fondi.

Il 26 giugno è scaduto il Bando E.R.S. e l’Istituto di previdenza sociale ha partecipato offrendo l’acquisto di alloggi vuoti e alcune centinaia di alloggi abitati da inquilini in difficolta fatti oggetto di procedure di sfratto.

Ma nonostante la disponibilità da parte del Comune di acquistare questi alloggi, oggetto del Bando, lo stasso Inps, per mano della Romeo Gestioni, intende proseguire con gli sfratti, alimentando l’emergenza abitativa e il clima creato ad arte dalle forze di governo che continua a mattere sotto attacco le famiglie più povere o seguite dai servizi sociali.

Giovedì 17 luglio è previsto lo sfratto, con richiesta di forza pubblica, di una famiglia il cui alloggio, come da informazioni dallo stesso Ente, fa parte dell’elenco presentato nel Bando ERS.

L’ASIA-USB esprime disappunto per l’incomprensibile atteggiamento dell’Inps, si mobilita per impedire lo sfratto e invita le persone solidali a partecipare al picchetto giovedì 17 luglio a partire dalle ore 8,00 in via Calpurnio Fiamma 142 (zona Don Bosco).
Asia-Usb Roma