#Livorno. Conferenza stampa contro piano casa e cancellazione residenze
Si è svolta oggi la conferenza stampa, presso il comune di Livorno, in merito al ricorso al Tar della Toscana sulla cancellazione della residenza al delegato sindacale Asia Ceraolo Giovanni.
Erano presenti, oltre al diretto interessato, anche la deputata M5S Roberta Lombardi , l'avvocato Perticaro del Foro di Roma e il dirigente nazionale Asia Usb Angelo fascetti.
In sala anche esponenti dell'Unione Inquilini, di Buongiorno Livorno , la Vice Sindaco Stella Sorgente, il nuovo assessore all'urbanistica Aurigi.
Dopo un primo intervento introduttivo, da parte di Ceraolo, nel quale sono stati spiegati i veri effetti del piano casa di Renzi ( nessun blocco degli sfratti, e nessuna programma di edilizia popolare) ma soprattutto l'utilizzo ai fini intimidatori e repressivi del famigerato articolo 5 ( Ceraolo è stato uno dei primi casi in Italia e l'unico per il momento a Livorno) la parola è passata alla deputata Lombardi che ha espresso subito la massima solidarietà al delegato Livornese e a tutte le “vittime” della malagestione della precedente amministrazione. Anche dal punto di vista delle occupazioni il messaggio è stato chiaro: “Il movimento 5 Stelle è per la legalità e combatte ferocemente contro chi volutamente non la rispetta, ma non è possibile che le istituzioni lascino da soli i cittadini che infrangono la legalità, occupando alloggi abbandonati, per motivazioni economiche o di salvaguardia della propria integrità fisica e di quella familiare, non è possibile applicare lo stesso metro di giudizio"
Il penultimo intervento è stato quello dell'avvocato Perticaro che ha spiegato i motivi del ricorso e il suo parere riguardo all' incostituzionalità dell'articolo 5 del piano casa. Oltretutto proprio per la mancanza di chiarezza del legislatore ha ipotizzato provocatoriamente che la norma possa , e debba, essere applicata anche a tutti i casi di non rinnovo del contratto di affitto. Sarebbero migliaia quindi, i non titolari di un diritto formale - oltre ai “classici” occupanti- a cui potrebbero essere tolte le residenze e gli allacci alle utenze. Perticaro ha conluso dicendo che il sindacato nazionale appoggerà ogni decisione del movimento Livornese ed è pronto a prenderne le difese anche e soprattutto in riferimento ai numerosi processi - circa 150 procedimenti penali aperti- a carico di decine di attivisti.
Ultimo intervento quello di Angelo Fascetti di Asia nazionale che ha ribadito come le soluzioni per risolvere il problema degli sfratti ci siano. Ad esempio i circa 2 miliardi di fondi Gescal inutilizzati e ancora giacenti presso la cassa depositi e prestiti. Manca la volontà politica del governo ma spesso anche delle amministrazioni locali. Il sindacato Asia cercherà di lavorare insieme alla nuova giunta e darà il suo apporto affinchè si possa risolvere l'emergenza in atto.
La giornata di mobilitazione prosegue con un'assemblea pubblica in piazza cavallotti alle ore 18