LUIGI NIERI, Vicesindo di Roma Capitale ieri su Il Manifesto. Appello al governo Renzi: serve una moratoria generalizzata sugli sfratti
È il terzo governo in meno di tre anni. Per la terza volta, in pochi anni, promesse solenni e annunci roboanti accompagnano l’insediamento di un esecutivo. Le azioni messe in campo dal governo tecnico prima e dal successivo esecutivo tecnico-politico, durati qualche stagione, non hanno portato i benefici sperati, soprattutto dal punto di vista del miglioramento delle concrete condizioni di vita delle persone. Il Governo Renzi è ora chiamato a dare risposte reali ad alcune criticità rimaste drammaticamente aperte. Fra queste l’emergenza abitativa, che presenta ormai numeri allarmanti e dati relativi agli sfratti in costante aumento.
I movimenti per il diritto all’abitare hanno avuto il merito di aver posto all’attenzione del Paese un tema che è causa di grande e diffuso disagio sociale. Solo pochi mesi fa, i rappresentanti dei movimenti erano seduti al tavolo di confronto con il Ministero delle Infrastrutture insieme a Roma Capitale, con il comune obiettivo di individuare ogni possibile soluzione all’emergenza abitativa. Un fenomeno che ormai non colpisce più solo le fasce sociali più deboli, ma anche quello che un tempo avremmo chiamato ceto medio. Le proposte concrete discusse a quel tavolo non sono arrivate, o non hanno avuto seguito.
A quel tavolo c’erano anche Paolo Di Vetta e Luca Fagiano, leader dei movimenti per il diritto all’abitare. Ora sono agli arresti domiciliari, gli vengono contestati fatti commessi nel corso di alcune manifestazioni, che spero e credo potranno chiarire al più presto. Sono anche in sciopero della fame, e siamo preoccupati per la loro salute. E’ importante non dimenticare che le lotte sociali hanno dato un contributo essenziale alla crescita civile e sociale del nostro Paese, nonché al perseguimento di una maggiore giustizia sociale. A Roma, come in altre città d’Italia, ogni giorno una famiglia finisce, letteralmente, in mezzo alla strada. Questa è l’urgenza della realtà, quello che qualcuno ama definire il Paese reale, e tutto ciò non può essere confinato in un ambito meramente securitario. Sarebbe importante che il nuovo Governo partisse da questa consapevolezza: è il presupposto per entrare in sintonia con i cittadini. E’ irrimandabile un cambio di passo. Il Governo Renzi può e deve offrire una soluzione, a partire dall’adozione di una moratoria generalizzata degli sfratti. Serve inoltre un grande piano di edilizia residenziale pubblica. Non si può più attendere. Gli stessi Enti Locali hanno bisogno di maggiori strumenti per agire. Ogni giorno perso è una famiglia in più che rischia di perdere ogni certezza ed entrare nella spirale di una crisi, troppo spesso, irreversibile. Per il Paese reale, servono soluzioni reali.
Vicesindaco di Roma Capitale
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