L'ultimo pittore di via Margutta è sotto sfratto: "Qui ormai solo vetrine e turismo mordi e fuggi" VIDEO

Roma -

Servizio di Veronica Altimari, RomaToday

All’inizio di maggio Carlo e la sua famiglia temono il quarto accesso dell’ufficiale giudiziario, senza un’alternativa abitativa e un luogo dove poter conservare le sue opere

Quando suo padre entrò in questa casa e studio di pittura, era da poco finita la seconda guerra mondiale e la zona intorno a via Margutta iniziava a popolarsi di artisti. Carlo Cusatelli, 68 anni, qui ci è nato e cresciuto, come i suoi fratelli. Ha vissuto l’energia artistica che si respirava in queste strade del centro storico di Roma “quando le pecore ancora pascolavano fino al Pincio”, ricorda. “Questo palazzo era di proprietà di un’opera pia e i canoni di locazione erano pro forma, non era una zona appetibile - spiega Carlo -. Negli anni passò, come altri stabili, ad una fondazione privata e adeguarono i canoni a prezzi di mercato. Diventò difficile poter onorare l’affitto ogni mese”.................................