MANIFESTAZIONE CITTADINA 19 Gennaio - Roma non è in vendita: riprendiamoci la città

Appuntamento di Sabato 19 Gennaio è alle ore 15,00 a Piazza Vittorio.

Si allega il Manifesto dell'USB.

Roma -

 

Roma
non è in vendita

Costruiamo la nostra Agenda dei cittadini, lavoratori e abitanti

La nostra città è sotto attacco e le notizie giornaliere assomigliano sempre più ad un bollettino di guerra: ospedali che chiudono, grandi aziende che vanno in crisi e

mettono in cassa integrazione migliaia di lavoratori, aziende del servizio pubblico come Atac e Ama con deficit in rosso, un servizio scadente e un costo crescente

per i cittadini. E ancora. Pagamento dell’IMU oltre l’immaginabile, ora anche la tassa sui rifiuti che rincara mentre il sistema di raccolta differenziata non decolla.

La guerra contro di noi, cittadini, lavoratori e abitanti è combattuta in tutti i campi. Le case popolari non ci sono, si dismettono gli immobili a prezzi speculativi, gli affitti sono tra i più alti d’Italia e d’Europa e la conseguenza è la crescita esponenziale degli sfratti. Il lavoro che si trova è solo precario e chi guadagna sotto i mille euro al mese nei servizi oggi subisce anche la scure della spending review.

Pezzo a pezzo ci stanno togliendo tutto, la scuola e la sanità, il lavoro dignitoso e la casa, il diritto alla mobilità e la pensione. Non c’è più un solo settore della nostra vita che non sia in pericolo e costretto nella morsa del mercato finanziario.

La politica è al servizio di questa guerra. Dentro l’Agenda Monti ci sono tutte le grandi forze politiche del paese e ad essa si sottomettono le amministrazioni di ogni colore. Alemanno però non si accontenta e con una valanga di delibere presentate allo scadere del mandato vende un’enorme fetta delle aree agricole ai potenti di sempre, le famiglie dei costruttori. Altro cemento, altre urbanizzazioni insensate, altra speculazione contro la città. La guerra continua.

Restare a guardare sperando che la tempesta prima o poi finisca è insensato. Così come ha poco senso reagire ognuno per la parte in cui si sente colpito. Finché ognuno combatterà in ordine sparso siamo destinati alla sconfitta. Solo la scelta di difendere il nostro diritto alla città, alla vita, alla dignità può invertire la marcia, ma per farlo serve uno scatto, una scelta che rompa con la rassegnazione.

USB, il sindacato di base, indipendente dalla politica ma fortemente dipendente dai lavoratori, lancia un appello ai lavoratori delle diverse categorie ad unire le forze e a mettersi in collegamento con altri settori della città che si stanno mobilitando. Nel frastuono di una campagna elettorale interminabile e lontana dai problemi reali, facciamo sentire la nostra voce. Costruiamo la nostra Agenda mettendo insieme le intelligenze e le speranze di chi vive, abita e lavora a Roma.

Diritto alla città

reddito, lavoro, casa, servizi, beni comuni e dignità

MANIFESTAZIONE

sabato 19 gennaio ore 15

P.ZZA VITTORIO - P.ZZA SS. APOSTOLI

USB

 


APPELLO DEI MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL'ABITARE

Fra qualche mese questa città rischia di avere un volto diverso. Le decine di delibere che stanno transitando in consiglio comunale potranno, infatti, provocare ingenti danni alla città di Roma e chi ci abita, produrre un impressionante consumo di suolo e un vorticoso giro di denaro derivante da oneri concessori e ipoteche sui beni comuni in alienazione.

La necessità di far cassa sta spingendo l’amministrazione Alemanno verso un aumento significativo delle cubature già previste dal piano regolatore di Veltroni.  Compensazioni, varianti, deroghe, cambi di destinazione d’uso e molto altro, modificheranno sensibilmente l’orizzonte capitolino, la sua mobilità, la qualità della vita. In alcuni casi la cementificazione prevista è da considerarsi irreversibile nell’impermeabilizzazione dei suoli.

Anche la precarietà aumenterà in maniera direttamente proporzionale all’aumento dell’uso del mattone. Non c’è nessuno sviluppo immaginabile per una città che si immola sull’altare della rendita e della speculazione immobiliare. Che usa beni comuni, patrimonio e suolo pubblico solo come scambio monetario. Una città così è destinata alla devastazione senza criterio e senza alcun ritorno verso chi ci vive, ci lavora, ci studia, ci passeggia. Laddove si è cementificato, in Italia, non vi è stato alcun avanzamento in opportunità di reddito e di lavoro, si è solo consentito profitto e consumo di suolo.

Tutto questo avverrà senza ascoltare le numerose voci contrarie che si stanno levando. Gli strumenti partecipativi sono rarefatti e spesso hanno un valore solo consultivo. I dispositivi di ascolto e di attenzione di cui dispongono gli abitanti che vivono a Roma sono insufficienti e inadeguati per poter modificare i piani dell’amministrazione, troppo condizionati dalla necessità di incamerare denaro fresco. Quindi si deve far prevalere la messa a valore dei suoli, vera stella polare del sindaco e dei suoi assessori, primo fra tutti Corsini.

Per impedire che l’intera città venga piegata agli interessi della rendita e che anche i luoghi della produzione culturale indipendente come i centri sociali vengano ingabbiati dentro meccanismi di controllo che ne cambierebbero la funzione. Per non assistere ancora alla vendita di beni pubblici e alla chiusura di strutture sanitarie importanti. Per non subire la precarietà come unica forma del lavoro e il ricatto che solo il mattone ci farà uscire dalla crisi. Per avviare un processo di riuso e riappropriazione della città. Dentro un modello di sviluppo che non scambia la vita con il lavoro che uccide e che sappia concepire un abitare degno che sappia ripartire da ciò che è costruito e che rimane invenduto e inutilizzato, 190mila alloggi solo a Roma.

Per il diritto al reddito, alla casa, alla salute, allo studio, alla cultura, dentro una città libera e sicura nei diritti di cittadinanza. Dove la sovranità sulle scelte da fare torni alle e agli abitanti, sottraendola alle logiche di profitto del capitale privato, al malaffare e alla corruzione.

Manifestazione – Sabato 19 Gennaio, Ore 15,00 Piazza Vittorio

RIPRENDIAMOCI LA CITTA’

Movimenti per il diritto all'abitare