Milano, dal prefetto stop agli sgomberi delle case Aler in tutte le zone più a rischio
L'annuncio in commissione Casa del Comune da parte di un dirigente dell'azienda. La decisione sarebbe stata presa dopo gli incidenti di novembre durante gli interventi in zona Corvetto
Evitare di intervenire con gli sgomberi programmati in alcuni quartieri di Milano. Sarebbe l'indicazione arrivata dal prefetto, Francesco Paolo Tronca, secondo quanto riferisce Silvano Maggioni, dirigente direzione socialità di Aler, l'azienda regionale che gestisce una parte del patrimonio pubblico di case popolari. Le aree individuate, ha spiegato, sarebbero quelle più 'calde', dove sono state registrate le maggiori tensioni: Lorenteggio, Corvetto-Mazzini, Giambellino, Ticinese e San Siro.
"Ci è stato chiesto dal prefetto di soprassedere da effettuare sgomberi in alcune zone dove si erano verificati incidenti", ha spiegato il dirigente dell'azienda di viale Romagna, ascoltato dalla commissione consiliare Casa del Comune di Milano. Una direttiva "temporanea", ha specificato, che riguarderebbe solo gli interventi programmati (e non quelli in flagranza) e che sarebbe stata presa subito dopo gli incidenti di metà novembre al quartiere Corvetto, seguiti allo sgombero di due centri sociali.