MILANO - GIOVEDì 22 MAGGIO: PRESIDIO IN COMUNE
#nopianocasa #stopsfratti
Giovedi #22M h:17 presidio sotto il comune di Milano, contro il piano casa per la sanatoria di occupa per necessità, il blocco degli sfratti degli sgomberi e l’assegnazione immediata delle 7000 case sfitte
In pochissimi mesi il governo Renzi ha portato avanti politiche che vanno a peggiorare la condizione di estrema precarietà che stiamo vivendo, dal Job Acts al piano casa la direzione è sempre quella precarizzare all’ infinito, renderci ancora più ricattabili e senza diritti.
il piano casa va a colpire proprio chi non può permettersi un affitto di mercato, distrugge l’edilizia popolare e non interviene sugli sfratti per morosità che rappresentano l 80 per cento degli sfratti ..All’ art 5 si arriva addirittura a negare per chi ha occupato per necessità l’ attacco delle utenze e la residenza.
Senza residenza non si possono iscrivere i figli a scuola o avere il medico curante, l’ acqua la luce il gas, il diritto all’istruzione e alla salute devono essere garantiti aldilà delle condizioni di reddito, non devono pagare le famiglie il prezzo dell’ inesistenza di qualsiasi politica abitativa..In tempi di crisi si continua a considerare la casa come una merce su cui speculare e non come un diritto da garantire,a chiudere gli occhi di fronte ad un emergenza abitativa senza precedenti.
Solo a Milano ci sono 23 000 famiglie in graduatoria per un casa popolare, nei primi sei mesi del 2013 ci sono state 22 000 richieste di esecuzione di sfratto in Lombardia, ci sono 13 000 senza fissa dimora, migliaia di metri cubi di sfitto e neanche l’ ombra di provvedimenti in grado di affrontare il diritto all‘abitare,Un emergenza abitativa che è affrontata a suon di sgomberi e sfratti che cosa intende fare il Comune di Milano proseguire questa strada che va a peggiorare l’emergenza abitativa negare il diritto all’ istruzione ai figli degli occupanti, o l’ acqua la luce il gas a 5000 persone?
Non è accettabile criminalizzare chi ha occupato per necessità non si può trattare chi è in difficoltà economica o chi è povero come cittadini di serie b e rendere clandestini nei diritti chi ha bisogno di casa, o continuare a sgomberare famiglie che resistono alla crisi riprendendosi una delle oltre 8000 case vuote dell’Aler che tra l’ altro proprio in questi giorni sta ulteriormente mettendo in vendita il patrimonio pubblico per saldare i buchi di bilancio di una gestione clientelistica e mafiosa
GIOVEDI 22 H 17 OO AL COMUNE, PALAZZO MARINO
NO AL PIANO CASA ! VOGLIAMO VERE SOLUZIONI
NO ALL’ ART 5 ACQUA LUCE GAS ISTRUZIONE E SANITA’ SONO UN DIRITTO!
STOP SGOMBERI E SFRATTI