Milano. Iniziativa all'Aler: Stop alla vendita delle case popolari!
Tutti i martedì al Micene ore 18 Sportello per il diritto all’abitare – ore 19 Assemblea del Comitato
Comitato Abitanti San Siro – Asia Milano
Questa mattina abbiamo voluto denunciare ancora una volta la gestione criminale e corrotta del patrimonio pubblico da parte di Aler. Negli ultimi due anni sono state vendute 1500 case popolari, e il piano di Aler prevede di venderne 10mila entro il 2019. Mentre crescono gli sfratti e i senza tetto, loro pensano a vendere le case di cui ci sarebbe bisogno, per pagare un debito creato da anni di malagestione e corruzione.
Abbiamo voluto contrapporre le loro facce e i loro malaffari con le nostre storie, figlie di questa città, dei suoi quartieri popolari, della crisi che colpisce tutti noi a partire da chi si trova giovane senza futuro, fino ad arrivare a chi ha lavorato una vita per non riuscire a pagare l’ennesimo aumento dell’affitto.
LEGGI IL VOLANTINO DELL’INIZIATIVA
Nuovo presidente, stesso sistema corrotto
Parliamo di ALER. Dell’azienda che dovrebbe gestire l’edilizia popolare nella città di Milano, nella regione Lombardia.Di quella azienda che ha visto nella sua storia personaggi invischiati in mille malaffari, indagati per corruzione, turbativa d’asta, appalti truccati, legami con ‘ndrangheta. Ed è proprio notizia di ieri che l’ex assessore alla casa Domenico Zambetti è stato condannato a 13 anni e mezzo con l’accusa di aver comprato quattromila voti alla `ndrangheta per le regionali del 2010.
Tutto ciò non ci stupisce: da anni denunciamo questa sistema corrotto che punta il dito per coprire le proprie responsabilità su chi soffre realmente l’emergenza abitativa, pronto a condannare chi non ha un redditto sufficiente, chi occupa per necessità e autorecupera un alloggio popolare.
Aler è responsabile di un buco di bilancio di circa 400milioni di euro, i suoi vertici sono stati indagati ripetutamente per turbativa d’asta e favoreggiamenti, dimostrando ancora una volta che la priorità di questa azienda è il profitto e non la necessità di tutelare le popolazioni piu fragili fino ad arrivare a ipotecare 4000 alloggi popolari per coprire le speculazioni immobiliari di pochi soliti noti.
Negli ultimi anni ben 1500 alloggi sono stati venduti: un’ assurdità vendere ciò che è stato costruiro con i soldi dei cittadini, uno schiaffo alle famiglie in difficoltà se si considera l’emergenza abitativa: 23 000 mila famiglie in graduatoria, un fabbisogno di case popolari sempre in aumento, migliaiia di provvedimenti di sfratto ogni anno, e una crisi che colpisce sempore piu persone
Le nostre storie parlano di precarietà abitativa e lavorativa, del fatto che alcuni di noi hanno un contratto, altri non hanno una casa, altri ancora aspettano da anni che venga applicata la commissione prevista dall’art 34 comma 8, per regolarizzare chi ha occupato per necessità. Altri hanno la casa pignorata, hanno subito uno sfratto e ora il loro nucleo vive diviso in cimunità sovraffolate.
Le nostre storie sono figlie di questa città, dei suoi quartieri popolari, della crisi che colpisce tutti noi a partire da chi si trova giovane e senza fiuturo finio ad arrivare a chi ha lavorato una vita per non riuscire a pagare l’ ennesimo aumento dell’affitto e della bolleta.
Le soluzioni ci sono:
* Blocco di sfratti e sgomberi
* Stop alla vendita delle case popolari
* Assegnazione di tutte le case vuote
* Sanatoria per tutti gli occupanti per necessità
BASTA CASE SENZA PERSONE BASTA PERSONE SENZA CASE.
Comitato Abitanti San Siro – Asia Milano
vedi video:
youmedia.fanpage.it/video/aa/WJyMAuSwhmwdtu4K