MILANO: VERSO IL 30 NOVEMBRE CONTINUA LA LOTTA PER LA DIFESA DEI TERRITORI
Verso il #30N, 20-21-22 nov: giornate di #lotta per la difesa dei territori contro sprechi e grandi opere inutili! #sollevazione
20 novembre 2013, a Roma un nuovo appuntamento della #sollevazione
Ieri i movimenti #notav e per il diritto all'abitare e altri movimenti che si riconoscono nell'ormai celebre slogan "Una sola grande opera: casa e reddito per tutt*" si sono presentati a dire la loro al vertice Italia-Francia (che v'aspettavate, che ci facessimo rappresentare da Letta e Hollande?!). Lo striscione d'apertura diceva "1 km di tav = 1000 case popolari" e la domanda era semplice: quante cose si possono fare con 26 miliardi di euro? Secondo il governo Letta e le forze politiche che lo sostengono una sola: il Tav in Val di Susa. More info su abitarenellacrisi.org > "#20N Vertice Letta - Hollande, quante cose si possono fare con 26 miliardi di euro?"
Oggi, 21 novembre 2013, a Milano era atteso Enrico Letta alla Triennale per un confronto con Sala, commissario unico di Expo2015. Letta #cuordileone dopo aver speso chissà quante altre migliaia di euro in "pubblica sicurezza" (museo completamente transennato con enorme spiegamento di forze dell'ordine) ha tirato il pacco, forse per non beccarsi un'altra contestazione dei movimenti di lotta per la casa e per la tutela del territorio contro le grandi opere inutili che anche qui lo attendevano. La domanda è sempre la stessa: ma quanti miliardi si potrebbero destinare a casa, reddito, scuola e sanità bloccando le speculazioni intorno a Expo2015?
Ad esempio stiamo spendendo 89 milioni di euro per il solo progetto delle Vie d'Acqua: già ridicolo alla presentazione della candidatura per ospitare l'esposizione universale, negli anni il progetto si è ulteriormente annichilito, passando dall'idea di faraonici canali navigabili (bha!) a svariati km di scoli a cielo aperto (con letto in cemento di prima scelta però!), che andranno a intaccare la preziosissima risorsa ambientale del polmone verde che si estende ad ovest della città (parchi di Trenno, delle Cave e Pertini).
Poi tutti pronti a piangere facili lacrime di coccodrillo di fronte al consueto disastro idrogeologico che si abbatte sul belpaese con cadenza ormai semestrale. In Europa su 100 episodi di frane e alluvioni, 62 avvengono in Italia: non si tratta di sfortuna o predisposizione, ma è semplicemente la conseguenza diretta di politiche scellerate: cementificazione selvaggia, speculazioni che devastano il territorio, consumo di suolo inutile a fronte di migliaia di metri cubi già cementificati e inutilizzati. Mafie e lobby del mattone hanno tutto il loro interesse a continuare per questa strada e per questo governi di ogni colore hanno sempre avvallato o sostenuto la speculazione.
Ai cittadini non resta che autorganizzarsi: come in Val Di Susa si difende la Valle dall'invasione, come i senza casa si riappropriano di un tetto sopra la testa, così i milanesi dovranno preservare i loro parchi. E pretendere che i soldi pubblici non vengano sprecati, ma destinati ai nostri bisogni reali. Domani 22 novembre 2013 con ogni probabilità le prime ruspe inizieranno la devastazione del Parco di Trenno per le Vie d'Acqua di Expo. Alle 8 del mattino ci saremo anche noi ad aspettarle.
Sabato #30Novembre costruiremo un corteo regionale a Milano che riproponga in chiave Lombarda il tema "Una sola grande opera: casa e reddito per tutti". Questo perchè rispetto al tema dell'abitare gran parte delle politiche e dei finanziamenti passano dall'amministrazione regionale: il blocco degli sfratti da privato, la gestione generalmente catastrofica di Aler, l'orientamento dei fondi statali ed europei, dipendono tutti dalla Regione. Per non parlare della Legge regionale 27, che regolamenta complessivamente tutte le politiche abitative. Nonostante l'insufficienza di queste, grossi capitali vengono investiti nelle grandi opere inutili, o meglio utili solo alla speculazione: Expo e le sue vie d'acqua , le infrastrutture come BeBreMi e TEM.
UNA SOLA GRANDE OPERA CASA E REDDITO PER TUTTI
Milano, contestazione per Letta. Ma il premier non c'è
Doppia contestazione nei confronti del premier Enrico Letta, fuori dalla Triennale di Milano, in occasione dell'incontro per la presentazione dell'Agenda Italia per l'Expo del 2015. La presenza del premier, annunciata nei giorni precedenti, è stata però annullata per il protrarsi del consiglio dei ministri. Fra i manifestanti, poche decine di persone tenute a distanza, alcuni movimenti per il diritto alla casa e comitati contro le grandi opere in vista dell'esposizione universale
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Repubblica Milan