MOVIMENTI E SINDACATI DI BASE COSTRINGONO #RENZI AD ANNULLARE LA VISITA A #LIVORNO

Livorno -

Sembra ormai confermato l'annullamento del comizio elettorale del premier Renzi a Livorno.

Già da diversi giorni il sindacato di base USB insieme ad Asia e i comitati autonomi cittadini avevano lanciato una serrata campagna di contestazione in merito alla visita del primo ministro in città. Link . Una campagna che stava montando giorno dopo giorno e che rischiava di diventare controproducente per lo stesso PD locale in vista delle imminenti elezioni. Daltronde nelle ultime settimane Renzi era stato contestato praticamente in ogni città in cui si era presentato, l'ennesima dimostrazione di come in Italia le politiche di criminali del suo governo non sia assolutamente ben viste.

A Livorno , dopo i cori anti PD di fronte alla sede elettorale, durante il corteo degli autisti CCT e dopo che erano apparse, sui muri della città, numerose scritte e immagini contro lo stesso premier, la dirigenza Pd ha fatto sapere che la visità in città era annullata. La motivazione a detta loro, non è da individuare nelle probabili contestazioni o problemi di ordine pubblico ma a causa degli impegni elettorali sopraggiunti.

Motivo delle proteste la recente approvazione , con il voto di fiducia, del Jobs act e del piano casa. Due leggi che chiariscono in maniera inequivocabile le reali intenzioni del governo. Salvaguardare gli interessi dei grandi imprenditori (e delle cooperative) e colpire duramente le fasce più colpite dalla crisi e quelle ultimamente più combattive. 

Una nota di colore:  Ci fanno sorridere i soliti eccessi di provincialismo da parte di molti soggetti cittadini in merito all'enessima debacle del Pd. Personaggi inesistenti che si eccitano  come adolscenti di fronte a questi avvenimenti elogiando "lo spirito" Livornese di contestazione in chiave elettorale. La verità è che in città ci sono soggetti politici e sociali che hanno fatto del lavoro costante e determinato in molti settori la loro reale forza. Soggetti che, a fronte di un sempre maggiore consenso, stanno pagando un prezzo molto allto in termini repressivi. Ovviamente le elezioni , seppur importanti, non stanno alla base di questo intervento. Ma siamo certi che al momento opportuno sapranno presentare "il conto" ( salato ) a chi di dovere.