MOVIMENTI PER LA CASA, BLITZ AL FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA

SOTTO COMUNICATO STAMPA USB

Roma -

 

Intorno alle ore 11.30 di questa mattina i movimenti per il diritto all’abitare hanno fatto irruzione al Festival internazionale del film di Roma per sollevare ancora una volta la necessità di un blocco generalizzato degli sfratti.

Nonostante i blindati e la celere in assetto antisommossa, alcun@ attivist@ sono riusciti a eludere i controlli e a “occupare” il red carpet assediato poi da centinaia di persone.

A dispetto delle dichiarazioni delle forze di polizia, puntualmente riprese dai media mainstream, non sono riusciti a respingerci e infatti abbiamo bloccato le sfilate sul tappeto rosso fino alle ore 16.30, quando abbiamo deciso di andare via dopo l’intervento del vicesindaco che ha comunicato la riapertura del tavolo Regione, Comune e movimenti per la settimana prossima.

Nessuna illusione rispetto a un tavolo che finora ha prodotto solo buoni propositi, comprese le parole del vicesindaco su Bouchaid, la moglie e i suoi 3 bambini, sfrattati da via Val di Non all’alba di questa mattina con l’intervento di 3 blindati, ai quali il comune ha proposto un centro d’accoglienza. Proposta rispedita con dignità al mittente da Bouchaid e la sua famiglia, che hanno scelto il percorso di lotta e da stasera saranno ospitati nell’occupazione di Casalboccone.

Rilanciamo con forza la mobilitazione per il blocco generalizzato degli sfratti con le giornate nazionali dislocate del 29 e 30 novembre.

Mercoledì 20 novembre saremo in piazza a Roma insieme al movimento No Tav per contestare il vertice Hollande-Letta e ribadire che le risorse pubbliche devono essere investite in un’unica grande opera: casa e reddito per tutt@.

Ci vediamo in città..

Movimenti per il diritto all'abitare


Giovedì 14 Novembre 2013

ROMA - Sono riusciti a oltrepassare le porte dell'Auditorium dove si sta svolgendo il Festival del Cinema di Roma confondendosi con il pubblico di studenti in visita, alcuni cercando di raggiungere la Cavea, altri inscenano un sit-in sul tappeto delle stelle.
Sono gli uomini e le donne del Movimento di lotta per la Casa, che hanno visto nella festa cinematografica un'occasione per portare ancora una volta le loro problematiche in primo piano.
Ieri l'ultimatum: "Risposte subito o diventeremo un problema di ordine pubblico". 
Il blitz è stato inizialmente bloccato dalle forze dell'ordine, che erano riusciti a bloccare i manifestanti a 200 metri dal red carpet dove oggi è prevista la presentazione di Hunger Games.
Quattro camionette della celere hanno impedito l'accesso, ma il corteo del Movimento ha continuato la sua protesta: sono state montate delle tende canadesi ed espressa la richiesta di parlare con il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della regione Lazio Zingaretti.

 


COMUNICATO STAMPA
USB solidale con i movimenti di lotta per la casa
e con la famiglia di Abdou sfrattata oggi a Roma

Due diversi momenti di lotta hanno movimentato in mattinata a Roma, evidenziando ancora una volta come il dramma della casa non solo non sia affatto risolto ma che non può essere relegato all’ultimo posto nella scala della priorità del governo.

Mentre all’Auditorium, dove si svolge il festival del cinema  con tante stelle sul tappeto rosso, i movimenti per il diritto all’abitare hanno riportato la dura realtà  vissuta dei cittadini che non hanno casa, altre ‘stellette’ meno simpatiche si sono mobilitate per sfrattare, in Via Val di Non,  Abdou e la sua famiglia da un appartamento ex INPDAP venduto all’asta con l’inquilino dentro.

Un numero spropositato di poliziotti per l’ennesimo sfratto che a Roma, come altrove, rappresenta  l’incubo quotidiano  di migliaia di famiglie.

E’ la conseguenza della dissennata politica perseguita dagli enti previdenziali, che a partire dall’INAIL, dall’ENASARCO, dalla Cassa Ragionieri stanno mettendo all’asta migliaia di appartamenti che gli inquilini non riescono a comprare visti gli alti prezzi   richiesti e la crisi che colpisce duramente anche i ceti medi.

Il Ministro Lupi non ha niente da dire? E niente hanno da dire i Sindaci che chiedono sempre maggiori tasse ai cittadini tutti senza poi investire un euro nè per  i servizi pubblici né per uno straccio di piano di edilizia pubblica.

Non saranno né le stelle del cinema  né le stellette dei poliziotti a fermare i movimenti di lotta per la casa fino a quando a questo diritto elementare  governo ed istituzioni locali non avranno dato risposte certe a partire dal blocco degli sfratti.


Roma, 14 novembre 2013

Unione Sindacale di Base

00185 Roma, V.le Castro Pretorio 116 -  Tel. 0659640004 - web:

www.usb.it

  e-mail: usb@usb.it


Movimenti Casa tentano il blitz all’Auditorium

I circa 150 manifestanti volevano arrivare al red carpet ma sono stati bloccati prima dalla polizia: «Basta con gli sfratti»

ROMA - Mentre centinaia di ragazzine aspettavano, nella cavea dell’Auditorium, la loro eroina, la «Ragazza di fuoco» Jennifer Lawrence, dall’altra parte dell’Auditorium momenti di tensione si sono verificati poco fa per una manifestazione non autorizzata e che ha richiesto l’arrivo di 4 blindati della polizia. Davanti ai poliziotti in assetto anti sommossa alcune decine di persone chiedevano a gran voce un incontro con il sindaco di Roma ,Ignazio Marino, e operazioni di trasparenza nell’assegnazione delle poltrone istituzionali e degli alloggi.

150 PERSONE - I circa 150 manifestanti dei movimenti per la casa hanno inizialmente provato ad accamparsi di fronte al parterre del Film Fest all’Auditorium ma sono stati bloccati dalla polizia. I manifestanti sono quindi a distanza dal red carpet e la situazione è tornata nella norma. Anche se i ragazzi dei movimenti per il diritto all’abitare hanno posizionato davanti al loro gruppo alcune tende da campo e striscioni con slogan come «Il fatto che sia illegale non vuol dire che sia sbagliato» e «La crisi ve la creiamo». Una decina di loro ha poi raggiunto il red carpet, circondato dai poliziotti, ed ha collocato alcuni striscioni sulle balaustre.

«NON VOGLIAMO SCONTRI» - «Non vogliamo gli scontri con le forze dell’ordine - spiega Paolo Di Vetta, uno dei protagonisti del blitz - e siamo stanchi di queste istituzioni che nascondono le proprie mancanze dietro l’uso della forza pubblica. Avevano promesso discontinuità, ma la situazione è identica a quella di prima». In particolare i manifestanti rivendicano di aver « scelto una mobilitazione così eclatante dopo lo sfratto di giovedì mattina a Conca d’Oro, l’ennesimo messo in atto da questa amministrazione e l’ennesima famiglia `buttata´ in mezzo ad una strada». A Roma sono ormai 5 o 6 al giorno gli sfratti - sostengono i Movimenti per la casa - «la situazione è insostenibile e noi non ci muoveremo da qua finché non otterremo un incontro con il sindaco Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti».

IL VICESINDACO DAI MOVIMENTI - Nel tardo pomeriggio il vicensindaco di Roma, Luigi Nieri, si è spostato al Film Fest per parlare con i manifestanti: «Verso l’Auditorium per incontrare i Movimenti per il diritto all’abitare», ha annunciato in un tweet conferma ndo le voci che lo volevano in procinto di incontrare una delegazione dei Movimenti che, hanno simbolicamente occupato il tappeto rosso della Festa del cinema .

14 novembre 2013