Napoli: 1 marzo assemblea nazionale della rete Abitare nella crisi
Domenica 1 marzo 2015 si terrà l’assemblea nazionale a Napoli dei movimenti per l’abitare. L’appuntamento è dalle ore 10.00 all’ex Asilo Filangieri in vico Maffei n.4, nel centro storico di Napoli (una traversa di via San Gregorio Armeno, vicino p.San Domenico)
Ore 10.00 Assemblea Plenaria
Per confrontarci sul rilancio e le prospettive del conflitto per l’abitare a livello nazionale, alla luce di una campagna di criminalizzazione e di acutizzazione delle soluzioni repressive (sfratti, sgomberi etc.) che si è data negli ultimi mesi particolarmente in alcune città ma anche dei risultati politici conseguiti dalla resistenza sociale alle stesse.
E’ importante che il confronto tra le esperienze della rete sia anche capace di analizzare e proporre un orizzonte di indicazione politica e di mobilitazione più generale, come avvenuto già in passato, capace di sedimentare e allargare la forza e le relazioni del movimento.In particolare in questo periodo che ci porta al primo maggio e alla vicenda NoExpo (passando per le mobilitazioni di Francoforte) ed esplorare infine la possibilità, per ora soprattutto al sud, di una mobilitazione generale contro le politiche e gli effetti contenuti nella legge Sblocca-Italia, a partire da un punto di vista e da una composizione sociale che da questi fronti di lotta è pienamente investita.
Dalle ore 15.00, in parallelo, tavoli di confronto tematici
- Le politiche istituzionali sull’abitare sempre più si caratterizzano per l’asfissia di questo diritto e, eventualmente, l’adozione di strumenti emergenziali e transitori. Strumenti giuridici e strategie di lotta per il riconoscimento, la stabilizzazione delle esperienze di occupazione abitativa, autorecupero, rifunzionalizzazione e riappropriazione sociale degli stabili di proprietà pubblica e privata, il riconoscimento e la tutela dei soggetti che li animano, dello status di emergenza abitativa; strategie per la difesa, l’allargamento e la qualità abitativa del patrimonio ERP e per l’attacco alla proprietà privata parassitaria. La lotta al piano Lupi e alle sue conseguenze. La discussione dovrebbe essere accompagnata da documentazione che dalle esperienze di ogni città può essere raccolta e condivisa in merito ai percorsi in atto e a quelli da intraprendere, e tesa all’individuazione di strumenti e pratiche che siano riproducibili tra le realtà che aderiscono alla rete come all’esterno, come indicazione politica di rivendicazioni e vertenze comuni anche sul piano nazionale, con un focus sulla questione dei fondi europei (FSE e FESR) e sulle possibilità di aprire nuovi fronti di lotta non solo difensivi ma estensivi.
- Sportelli. Esperienze di mutualismo, solidarietà, lotta a partire dall’inchiesta e dallo sviluppo degli sportelli per il diritto all’abitare in connessione, o in comune, con ambiti che vanno dai bisogni primari (utenze etc.) alla precarietà, ai servizi sociali sui territori (trasporti, mense, sanità, aree verdi), con particolare attenzione alla connessione con comitati territoriali e alle reti antisfratto etc.
La discussione dovrebbe effettuare un aggiornamento e ricognizione delle esperienze degli sportelli per mettere a valore la quantità e la qualità del loro grado di sviluppo e di connessione sul territorio nazionale, nell’ottica di uno scambio di prassi, di costruzione di prassi comuni, e di capacità di radicamento, oltre che di indicazione politica condivisa sul ruolo di questi sportelli nell’accrescere la base sociale e la capacità di mobilitazione dei vari nodi della rete. Connettendoli sempre più con le lotte e le forme di autorganizzazione dal basso sui territori.
- Comunicazione. Cornici comuni di comunicazione tecnica e politica, interna ed esterna.
La discussione vuole toccare il funzionamento dei livelli di comunicazione che si danno a livello nazionale a partire: dal funzionamento del portale e dalla sua implementazione; dalla necessità di inventare codici e cornici comuni di comunicazione per rispondere e ribaltare le campagna di criminalizzazione sui media main-stream, capaci di narrare in maniera più profonda ed efficace le esperienze di lotta e la composizione sociale dei soggetti che la attraversano; dalla capacità di inchiesta, smascheramento, denuncia sociale, e attacco agli interessi della rendita, alla connivenza e incapacità dei vari livelli istituzionali amministrativi e governativi, alle condizioni abitative e di vita dei soggetti sociali aggrediti dalla crisi etc.
Le compagne e i compagni della campagna per il diritto all’abitare “Magnammece O Pesone” – Napol