Nasce la campagna #chiaviinmano: #29M segnalate da sfrattati e assegnatari 300 case nuove sfitte!

Milano -

Casa: Milano, antagonisti lanciano campagna emergenza abitativa

 

19:19 29 MAG 2014

(AGI) Milano, 29 mag. - Si chiama "Chiavi in Mano" la campagna lanciata oggi con un blitz da ASIA USB Milano, Comitato Abitanti San Siro e altre realta' della galassia antagonista per protestare contro l'emergenza abitativa e gli sfratti forzati nella metropoli milanese: gli antagonisti hanno effettuato un blitz in zona Bonola, nel complesso Milano Abitare 2, un complesso di 7 edifici per circa 300 appartamenti che avrebbero dovuto essere consegnati entro il 2012 alle famiglie bisognose, e rimangono invece tuttora vuoti.
  "Protestiamo contro le assegnazioni fantasma, come quella di Hakima, madre di un bimbo di due anni e con madre a carico, - dicono gli attivisti - che e' stata sgomberata con la forza il 23 febbraio scorso e che, pur essendo titolare di un'alloggio, e' stata trasferita in un albergo. Il costo di questa sistemazione provvisoria supera ormai i 5mila euro, mentre complessi come quello di Bonola rimangono completamente disabitati. E questo e' solo uno dei 640 dei casi di assegnazioni fantasma che si verificano in questo momento a Milano". Gli attivisti chiedono che le case vengano consegnate a chi ne ha diritto e che gli appartamenti vuoti siano assegnati agli sfrattati. Chiedono inoltre un incontro con il sindaco Pisapia e con l'assessore alla Casa Daniela Benelli, promettendo nuove proteste nelle prossime settimane. (AGI) Mi9/Car

www.agi.it/milano/notizie/201405291919-cro-rt10199-casa_milano_antagonisti_lanciano_campagna_emergenza_abitativa


Comune di Milano vogliamo le #chiaviinmano!#stopsfratti

Oggi 29 maggio abbiamo scelto di lanciare la campagna #ChiaviInMano entrando nel complesso di edifici di Milano Abitare 2, un progetto avviato nel 2007 dal Comune di Milano per frenare l'emergenza abitativa. Si tratta di 7 edifici, circa 300 alloggi, per un totale di 14720 mq di pavimento che dovevano essere consegnati entro il 2012 ora lasciati vuoti, mai assegnati, con la scusa che il cantiere è ancora aperto. Ma basta chiedere in zona a un qualsiasi passante per sapere che è almeno un anno che nessuno procede con i lavori. Una piccola città dietro a Bonola che doveva essere un progetto misto di housing sociale e case ERP.  Quelle case, per chiunque un tetto non ce l'ha, sono un sogno a occhi aperti: perfette, con tanto di impianti pronti, ma sui citofoni ancora nessun nome.

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In testa al gruppo di attivisti #StopSfratti che oggi hanno denunciato pubblicamente questo scempio, Hakima, madre di un bimbo di due lok logoanni con la madre a carico, assegnataria in emergenza abitativa di un alloggio da mesi, eppure sfrattata, senza passaggio da casa a casa. Tutto ciò che il comune le ha concesso, dopo numerosi rinvii dello sfratto e una buona dose finale di manganellate per eseguirlo all'ultima uscita, il 23 febbraio scorso, è stato una camera in albergo: la promessa era che sarebbe stata li pochi giorni, e che presto le avrebbero dato le chiavi dell'alloggio che le era stato riconosciuto. Niente di tutto questo. Niente casa, niente chiavi. Con i soldi pubblici il Comune le paga tuttora l'albergo, ormai la spesa arriva a superare i 5mila euro quando DARLE FINALMENTE LA SUA CASA AVREBBE UN COSTO UGUALE A ZERO. Si tratta solamente di UNO DEI 640 CASI di ASSEGNAZIONI FANTASMA, esistenti sulla carta ma non nei fatti.

Per questo oggi abbiamo voluto chiedere conto pubblicamente al Comune di queste scelte illogiche e scellerate, dannose per la vita delle persone e di una città ormai lacerata dal problema abitativo.

"Chiediamo conto di scelte economiche assurde, che sono un insulto a chi soffre la crisi: perché continuare a sfrattare, spendendo oltre 3 mila euro a sfratto, continuare a pagare l'albergo, lasciare 8840 case ERP vuote che d'inverno sono RISCALDATE, quando si potrebbe fare immediatamente ASSEGNAZIONI IN STATO DI FATTO? Si potrebbe REQUISIRE LE CASE delle grandi immobiliari e delle banche, colpendo i truffatori e aiutando la popolazione invece che il contrario! Si potrebbe regolarizzare gli occupanti per necessità, fare una sanatoria invece di sgomberare famiglie che non hanno alcuna colpa delle politiche abitative folli messe in campo degli ultimi 20 anni, incassare gli affitti invece di spendere in sgomberi e lastre di ferro! SAREBBE UNA SCELTA CORAGGIOSA, ma evidentemente chi governa questa città preferisce arricchirsi e fare gli interessi della solita cricca di speculatori invece che mettere in campo vere politiche sociali di cambiamento." è quello che abbiamo dichiarato oggi dimostrando che esistono politiche abitative sostenibili che possono essere messe in campo da subito.

La campagna chiavi in mano proseguirà nelle prossime settimane prima di tutto bloccando gli sfratti di tutte le famiglie che nelle prossime settimane rischieranno di rimanere in mezzo alla strada  un altro passaggio che faremo sarà quello di richiedere  UN INCONTRO AL COMUNE DI MILANO nella persona del Sindaco e dell'Assessore Benelli che dovrebbero tutelare la salute dei propri cittadini e sono responsabili di queste 640 famiglie senza una casa, AD ALER, responsabile da anni di truffe sulla pelle di decine di migliaia di persone che ancora attendono un alloggio nonostante ce ne siano migliaia vuote, alla PREFETTURA perché il problema degli sfratti e dell'emergenza casa è un problema sociale e non può essere  gestito come se fosse solo questione di ordine pubblico e quindi prenda un impegno nello sbloccare questa allucinante situazione!

L'unica soluzione è l'assegnazione immediata degli alloggi, ALMENO A QUELLE 640 FAMIGLIE A CUI IL COMUNE STESSO HA ASSEGNATO UN ALLOGGIO ORMAI 6 MESI FA. Tutto il resto è solo chiacchiere e distintivo. Basta sfratti: chiavi in mano!

- consegnare le case a chi ha già l'assegnazione in mano

- assegnazione case vuote agli sfrattati :

> anche in stato stato di fatto ( utilizzando fondi , ad esempio quello per
l'housing sociale o quello gescal,  x poter dare prestiti)

- requisire alla proprietà temporaneamente gli alloggi degli sfrattati ( con
indennizzo, utilizzando risorse che sarebbero usati x albergo e comunità)
> per permettere il passaggio casa a casa

> al posto di pagare l'albergo o la comunità

- requisire alloggi privati vuoti ( a grandi proprietari ) per assegnarli temporaneamente

- blocco degli sfratti

La campagna #ChiaviInMano è appena cominciata.