NOI UNA CASA NON CE LA MERITIAMO? LUNEDI' 4 GIUGNO ASSEMBLEA CITTADINA DEGLI INQUILINI RESISTENTI.
LUNEDÌ 4 GIUGNO, ORE 17.00
ASSEMBLEA CITTADINA AL TEATRO MONGIOVINO
in Via Giovanni Genocchi, 15 a Roma
(davanti alla sede della Regione Lazio – Via Cristoforo Colombo)
Dismissione degli alloggi a prezzi speculativi e di libero mercato, mutui insostenibili, aumenti assurdi degli affitti, sfratti e ora anche l’IMU sulla prima casa.
Decine di migliaia di inquilini stanno patendo, in questo momento di forte crisi economica, le conseguenze dell’arroganza degli Enti previdenziali pubblici e privatizzati, dei Fondi immobiliari, pensione e assicurativi, della Regione Lazio, ecc. che stanno speculando con la gestione del patrimonio abitativo per far pagare ai più deboli il prezzo dei loro bilanci fallimentari.
Moltissimi inquilini dell’Enasarco stanno subendo il ricatto della Fondazione e dei sindacati complici che gli stanno imponendo l’acquisto degli alloggi a prezzi non corrispondenti al loro reale valore, costringendoli ad accendere mutui a prezzi insostenibili (per un prestito di 180.000 euro si richiede una rata di 1.100,00 € mensili, spread permettendo), mentre continuano i rinnovi contrattuali con consistenti aumenti dei canoni. Lo stesso sta succedendo a 600 inquilini della Sara Assicurazioni a Tiburtino e Cinecittà. Sta per partire anche la dismissione del patrimonio dell’Enpam con i sindacati pronti a proporre cooperative-finanziarie!!! per l’acquisto diretto di tutto il patrimonio, anche quello invenduto, senza pensare a tutelare invece chi non ce la farà.
Intanto centinaia di inquilini dell’Enpaia, delle Casse (ragionieri, geometri, forense, ecc.) stanno subendo lo sfratto perché non hanno rinnovato i canoni ai prezzi richiesti (1000/1800 mensili, con incrementi fino al 300%). Le stesse Casse hanno conferito il patrimonio ai Fondi Immobiliari che si preparano a dismetterlo a prezzi di mercato, senza riconoscere alcun diritto agli inquilini che in moltissimi casi li abitano da 30/50 anni. Alcuni di questi Fondi (Fimit, BdR) hanno già dismesso lasciando in balia della speculazione alcune decine di inquilini, che stanno subendo già lo sfratto.
Si prepara a fare la sua parte anche la Regione Lazio che, invece di svolgere una funzione sociale, pratica canoni vicino a quelli di mercato e ha deciso di dismettere, con le stesse prerogative degli enti privatizzati, l’intero patrimonio abitativo.
COSA DEVE SUCCEDERE ANCORA PERCHE LA POLITICA SCENDA IN CAMPO?
Il 15 maggio scorso gli inquilini resistenti hanno manifestato in piazza SS. Apostoli chiedendo di consegnare una lettera ai partiti che sostengono il Governo Monti. Durante gli incontri che sono seguiti, con parlamentari e responsabili nazionali della casa, abbiamo illustrato la situazione attuale e ci è stato manifestato l’impegno - da parte di tutti - ad approvare in tempi brevi un provvedimento di moratoria, contemporaneamente all’apertura del tavolo inter-istituzionale, per affrontare la nuova situazione di emergenza e per condividere un percorso che metta in atto strumenti di tutela.
Si riparte dagli atti già approvati dal Parlamento (VIII Commissione dicembre 2010), dalla Regione Lazio, da Roma Capitale e dai Municipi capitolini: però questa volta bisogna decidere!
MORATORIA E TAVOLO INTER-ISTITUZIONALE
E’ GIUNTA L’ORA DI DECIDERE?
LUNEDÌ 4 GIUGNO, ORE 17.00
ASSEMBLEA CITTADINA
TEATRO MONGIOVINO
in Via Giovanni Genocchi, 15 a Roma
(davanti alla sede della Regione Lazio – Via Cristoforo Colombo)
Partecipano e sono stati invitati: on. Sergio Piffari, on. Robero Morassut, on. Armando Dionisi, on. Massimo Corsaro, on. Marco Perduca, parlamentari; Luigi Nieri, Esterino Montino, Fabio Nobile, Consiglieri Regionali; Raffaele D’Abrosio, Vice-presidente del Consiglio Regionale; Lucia Funari, assessore alla casa Roma Capitale; Bruno Prestagiovanni, Presidente dell’Ater di Roma; Cristiano Bonelli, Presidente IV Municipio; Sandro Medici, Presidente X Municipio; Andrea Catarci, Presidente XI Municipio.