«Nuvola e Tav, soldi pubblici agli speculatori» Occupata l'opera infinita di Fuksas
Protesta dei movimenti per la casa: «Il sindaco vuole spendere 170 milioni nel cantiere mentre Roma cade a pezzi»
ROMA - «Risorse pubbliche da destinare a casa e reddito». È quanto chiedono i movimenti per la casa che, in concomitanza con la manifestazione degli studenti, hanno occupato il cantiere per la costruzione della Nuvola di Fuksas, nel quartiere dell’Eur a Roma.
«LA NUVOLA COME LA TAV» - «Al momento -fanno sapere i promotori dell’iniziativa- sono circa 300 i militanti che, con striscioni e bandiere, urlano: “Una sola grande opera, casa e reddito per tutti”». Infatti, proseguono, «come la Tav in Val di Susa anche la Nuvola pretende di regalare tonnellate di soldi pubblici ai soliti speculatori, ignorando i problemi drammatici della casa, della scuola, della salute e della tutela ambientale».
«ROMA CDE A PEZZI» - «Per la Nuvola - aggiungono - il sindaco Ignazio Marino parla di spendere qualcosa come 170 milioni di euro mentre Roma cade a pezzi, da decenni non si costruiscono case popolari, i progetti di autorecupero vengono trascurati, le scuole crollano, i ticket sanitari aumentano e gli ospedali vengono chiusi».
06 dicembre 2013
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Casa, movimenti in azione
occupata la Nuvola di Fuksas
In 300 nel cantiere all'Eur. "Come la Tav in Val di Susa, quest'opera regalare tonnellate di soldi pubblici ai soliti speculatori". E chiedono "risorse pubbliche da destinare a casa e reddito".
</header> <figure class="sidebar-img"> </figure> Circa trecento persone aderenti ai Movimenti per il diritto all'abitare hanno occupato a Roma il cantiere della Nuvola di Fuksas, all'Eur. Sul posto una macchina della polizia (quasi attaccato al cantiere c'è il commissariato Esposizione) e alcuni agenti. "Le nostre case perse in una Nuvola", recita uno striscione affisso sul lato che dà sulla via Cristoforo Colombo. E chiedono "risorse pubbliche da destinare a casa e reddito"."Come la Tav in Val di Susa, infatti, anche la Nuvola a Roma pretende di regalare tonnellate di soldi pubblici ai soliti speculatori, ignorando i problemi drammatici della casa, della scuola, della salute e della tutela ambientale - si legge sulla nota dei movimenti - Per la Nuvola di Fuksas, in modo particolare, il sindaco Marino parla di spedere qualcosa come 170 milioni di euro. Mentre Roma cade a pezzi, da decenni non si costruiscono case popolari, i progetti di autorecupero vengono trascurati, le scuole cadono a pezzi, i ticket sanitari aumentano e gli ospedali vengono chiusi. I Movimenti per il diritto all'Abitare rifiutano questa logica antipopolare e speculativa: oggi a Roma serve altro, un nuovo modello di sviluppo e giustizia sociale. Questa è la vera priorità per la quale continuare a lottare".
Non è stata casuale la scelta di questa giornata per l'iniziativa: "La colleghiamo alle manifestazioni degli studenti che portano avanti lo stesso nostro slogan". E i Movimenti non intendono fermarsi qui: "Nei prossimi giorni continueremo a mettere in campo proteste eclatanti per il diritto all'abitare".