OGGI QUESTION TIME DI SEL ALLA CAMERA SULL'EMERGENZA ABITATIVA E SUL BLOCCO DEGLI SFRATTI.

Roma -

Oggi verrà discussa alla Camera l'interrogazione a risposta immediata presentata da SEL sull'emergenza abitativa sollevata dalla manifestazione del 19 ottobre.

Il Ministro dell Infrastrutture dovrà rispondere alle questioni poste, tra queste la necessità di un blocco degli sfratti  e del riordino delle norme che regolano le dismissioni degli enti.

Il question time va in diretta su RAI3 a partire dalle ore 15


INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti

Per sapere, premesso che:

  • nel nostro Paese ormai circa il 78 per cento delle famiglie è proprietario di case, ma nonostante questo nelle grandi aree urbane l'emergenza abitativa è sempre più forte;
  • siamo purtroppo il Paese che porta la maglia nera nella produzione di edilizia residenziale pubblica, di edilizia a fini sociali, che corrisponde a circa l’1 per cento della produzione edilizia totale;
  • peraltro, la crisi economica e sociale sta aggravando in maniera insostenibile l’emergenza abitativa: oltre 430.000 famiglie in difficoltà con il pagamento dei mutui; circa 70 mila sentenze di sfratto l’anno, di cui quasi il 90 per cento sono per morosità. Una situazione di vero allarme sociale che riguarda tutto il Paese, anche se con situazioni di vera e propria emergenza per le grandi aree urbane. Un emergenza che coinvolge anche migliaia di famiglie che occupano le case degli enti previdenziali;
  • a seguito delle manifestazioni di protesta del 19 ottobre scorso – a cui è seguita la manifestazione del 31 ottobre in occasione della Conferenza Stato Regioni proprio sul tema - il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ha incontrato i sindacati, i movimenti e i rappresentanti degli inquilini, e ha annunciato un provvedimento urgente del Governo per un nuovo “piano casa” in grado di dare alcune prime risposte alle emergenze abitative, e che dovrebbe prevedere stanziamenti per fondi di sostegno agli affitti,
  • accanto a questi interventi necessari e a quelli che speriamo vengano inseriti, a partire dall’avvio di una ricognizione del patrimonio abitativo sfitto o inutilizzato e la sua messa a disposizione dei comuni, è però indispensabile intervenire immediatamente per dare una prima efficace risposta all’emergenza e alla disperazione di molte famiglie;
  • vale peraltro la pena sottolineare che attualmente sono tra i 20 mila e 30 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) non assegnabili perché necessitano di essere risanati, e che potrebbero essere recuperati;
  • le risorse che possono essere liberate per dare una prima significativa risposta all’emergenza abitativa, sono rinvenibili sia dai Fondi Gescal ancora disponibili, la cui cifra si aggirerebbe intorno al miliardo di euro, che dai ben più consistenti Fondi europei che possono essere dirottati verso le politiche abitative;

Ø  se non intenda, alla luce dell’allarmante emergenza abitativa e alla conseguente necessità di intervenire con provvedimenti tampone immediati ed efficaci, prevedere una moratoria immediata degli sfratti, a cominciare dalle categorie più disagiate, nonché il blocco degli sfratti per gli alloggi di proprietà degli enti pubblici e privatizzati, in attesa che si proceda al riordino normativo delle dismissioni degli immobili di quest’ultimi e in attesa che diventino operativi i provvedimenti annunciati.

 

PIAZZONI, ZAN, NICCHI, ZARATTI, AIELLO, PELLEGRINO, MIGLIORE, AIRAUDO, NARDI, DI SALVO