PADOVA: IL DIRITTO ALLA CASA SOTTO SGOMBERO
Ore 7.00, via Stratico - Portello - Padova
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Emergenza abitativa, a Padova si risponde con gli sgomberi. Si apre infatti domani nel quartiere Portello la settimana di tentativi di sgombero di diverse abitazioni. Si tratta di case abitate da precari, disoccupati, singoli, giovani coppie e famiglie con bambini. Dalla difesa di questi sfratti e di quelli che vi saranno in futuro nel resto della città, e dalla costituzione anche nella città di Padova dell’Agenzia Sociale per la Casa (ASC), riparte la mobilitazione perché vengano pensate, immaginate e realizzate politiche abitative concrete.
10 le famiglie che da domani rischiano di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. 10 famiglie che hanno scelto tempo fa di non lasciare sfitti alloggi che erano lasciati a marcire da anni.
In questi giorni l’Agenzia Sociale per la Casa – Asc di Padova ha lanciato un appello, invitando tutti coloro che vivono le varie forme della precarietà abitativa, chi è sotto sfratto, chi rischia di non poter onorare il mutuo acceso in tempi migliori, chi è senza casa, a unirsi nella difesa dagli sgomberi e nella richiesta che la prossima Amministrazione comunale si doti di strumenti innovativi, coraggiosi e concreti, che permettano a tutti i cittadini di accendere mutui agevolati per l’acquisto o l’auto-ristrutturazione del patrimonio pubblico e che considerino nuove possibilità di gestione delle politiche abitative.
Si tratta di fasce non considerate "deboli" tipo disabili, anziani, o "casi sociali", per i quali sono previste soluzioni, ma di persone che potremmo definire appartenenti a quell’ampia categoria di "nuovi poveri", i precari, che hanno comunque difficoltà a trovare sistemazioni dignitose e che riguardano in questo momento di crisi una fetta di popolazioni in aumento.
Domani mattina, ci sarà probabilmente il primo tentativo di sgombero, e in molti si sono dati appuntamento alle ore 7.00 per non permettere che accada.
In vista di questa data, sulle pagine dei quotidiani si è aperta una querelle tra l’amministrazione comunale e le famiglie del quartiere Portello. L’Assessore alla politiche abitative di Rifondazione Comunista, accusa ASC di attaccarla per scopi elettorali e di aver chiuso per scelta la trattativa. La verità è un altra, sottolinea L’Asc. Lo sgombero del centro di accoglienza di Pontevigodarzere dello scorso novembre ha reso inaccettabile ogni tipo di dialogo con chi pensa di risolvere la questione abitativa riducendola a questione di ordine pubblico o al ricorso a politiche caritatevoli.