PALERMO: 3 OTTOBRE MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL DIRITTO ALLA CASA

CONCENTRAMENTO ORE 16 IN PIAZZA MASSIMO

Palermo -

 

UN CONTAINER NON PUO' E NON DEVE ESSERE UNA CASA!

Eppure così la pensa la nostra amministrazione che da circa due anni lascia abbandonate 24 famiglie nei containers di via MessinaMontagne pensando di avere risolto così il loro bidogno (e diritto!) alla casa. Un bell'affare se si considerano inoltre i 520mila euro spesi fra trasporto e restauro!

Fra queste famiglie per due anni ha vissuto la famiglia di Morena, la bimba tristemente scomparsa pochi giorni fa a causa di un aggravarsi di già diagnosticati problemi respiratori.

 

Ci chiedamo come la nostra amministrazione si possa permettere nella città più "cool" d'Italia di far trascorrere ad una donna una gravidanza respirando sotto un tetto rivestito in lana vetro (materiale notoriamente nocivo!).

Come si può pensare di presentare come soluzione per le famiglie senza casa il vivere con bambini tra lamiere gelide d'inverno e roventi d'estate e fogna a cielo aperto?

Riteniamo il sindaco Cammarata, le sue giunte, il prefetto e gli otto assessori alla casa che in questi anni si sono succeduti senza intervenire mai fattivamente sull'emergenza abitatativa resposnsabili diretti di questa situazione.

 

CHIEDIAMO CHE

- Vengano regolarmente assegnati ad uso abitativo i numerosi beni confiscati alla mafia

- Venga riaggiornata la lista d'emergenza

- Si attivi la possibilità di attuare l'autorecupero come soluzione al degrado del centro storico e all'emergenza abitativa anziché la svendita a privati palazzinari e speculatori

- Si chiuda immediatamente il campo containers, in modo da garantire una soluzione reale ed umana alle famiglie che vi abitano, così come a quelle di Casa Guzzetta Occupata (al momento sotto sgombero) e alle oltre tremila famiglie della lista d'emergenza.

 

NON SI PUO' MORIRE COSì NON SI PUO' VIVERE COSI'

 

SABATO 3 OTTOBRE ORE 16 MANIFESTAZIONE CITTADINA (p.zza Massimo)

Comitato di lotta per la casa "12 luglio"

Casa Guzzetta occupata

Rete di sostegno per i diritti sociali