P.D.Z. “B47 LA STORTA STAZIONE”. IL TAR LAZIO – ROMA DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO DI INTESA SAN PAOLO.
Per il PDZ “B47 LA STORTA STAZIONE”, il Comune di Roma Capitale ha proceduto a dichiarare l’annullamento dell’assegnazione del diritto di superficie in favore della Soc. coop. Lega San Paolo Auto, a seguito della revoca del contributo pubblico erogato dalla Regione Lazio.
A seguito della deliberazione, votata dall’Assemblea capitolina, di riacquisizione degli immobili, la procedura esecutiva attivata dalla Intesa Sanpaolo per la vendita all’asta degli alloggi è stata dichiarata estinta dai Giudici dell’Esecuzione.
Ciò ha concesso ai conduttori di non dover subire lo sgombero forzato degli immobili abitati e di poter continuare a godere del programma di edilizia agevolata, per il quale sono stati dichiarati idonei dall’Ordinamento.
Intesa Sanpaolo ha impugnato la Deliberazioni dell’Assemblea capitolina dinanzi al TAR Lazio, sede di Roma.
Un gruppo dei conduttori degli immobili, assistiti dall’Avv. Vincenzo Perticaro, è intervenuto e si è costituito nei giudizi pendenti dinanzi al Giudice Amministrativo, difendendo la legittimità dei provvedimenti di Roma Capitale, e dispiegando tutti i motivi di infondatezza ed inammissibilità delle pretese della Banca.
A seguito di una fase cautelare che aveva visto parzialmente sospesa la Deliberazione dell’Assemblea capitolina con riferimento alla parte inerente la garanzia del mutuo accesso dall’Istituto bancario, con la sentenza n. 13562 del 29.12.2021, la Sezione Seconda Bis del TAR Lazio, sede di Roma, ha poi dichiarato inammissibile il ricorso della Intesa San Paolo.
Segnatamente, Il Collegio ha ritenuto che “la deliberazione di Roma Capitale oggetto di gravame non è lesiva per la parte ricorrente, in quanto non esplica effetto alcuno (né direttamente in via provvedimentale autoritativa, né indirettamente quale conseguenza della decadenza) sulla garanzia del credito.”.
Al contempo, è stato dichiarato inammissibile l’intervento della Lega San Paolo Auto avverso le Deliberazioni impugnate, tra cui anche la DGR 465/2020, in quanto non tempestivo, in accoglimento a quanto specificato dalle difese delle Amministrazioni e dei conduttori.
Il TAR inoltre ha avuto modo di specificare il ruolo di Roma Capitale nella vicenda, definendo in capo allo stesso le facoltà di intervento, nei casi di specie, così offrendo un’attuale interpretazione della normativa di settore in grado di guidare l’operato dell’Ente capitolino nella gestione dei rapporti creditori con gli Istituti bancari interessati.
La dichiarata legittimità della Delibera dell’Assemblea Capitolina da parte del Giudice Amministrativo conferma ancora una volta che la strada intrapresa da ASIA USB e la linea difensiva dell’Avv. Vincenzo Perticaro siano conformi ai dettati normativi e unici mezzi per garantire il rispetto del vincolo pubblicistico indissolubilmente legato ai i programmi di edilizia residenziale pubblica.
ASIA-USB