Roma, PDZ Collefiorito: il consiglio comunale approva all'unanimità la delibera di revoca delle concessioni
Ancora un'altro sofferto passo avanti nella battaglia per fermare la truffa dei piani di zona che ha coinvolto migliaia di cittadini, i quali, pur avendo pagato gli alloggi o gli affitti (in molti casi ai prezzi di mercato in contrasto con la legge), stanno rischiando lo sfratto.
Le dure lotte degli inquilini e dei comitati portate avanti in questi anni stanno avendo finalmente ragione sull'atteggiamento omissivo che le Istituzioni competenti (Regione e Comune), soprattutto gli uffici preposti ai controlli, hanno avuto fino ai giorni nostri.
Molte ombre continuano a coprire questa vicenda, comune e regione che non si costituiscono in alcune delle procedure fallimentari, l'avvocatura comunale che non si presenta al Tar a difesa di un suo atto impugnato dalla coop. che ha truffato gli inquilini, il mancato controllo sui requisiti per l'assegnazione degli alloggi a chi ne ha già uno in proprietà a Roma, favorendo chi ha truffato (vedi il caso di Montestallona, dove Marco rischia lo sfratto dopo aver pagato illegalmente un affitto di 41.000 euro in un alloggio pubblico).
L'Asia-Usb, sul piano sindacale, e l'avv. Perticaro, su quello legale, non hanno mai fatto mancare a queste famiglie il loro supporto.
Ringraziamo tutti coloro che, nei loro ruoli istituzionali, hanno sostenuto fino ad oggi questa battaglia: con l'approvazione nella legge finanziaria della norma (che molti giudici cercano di non applicare) che impedisce di mettere all'asta le case realizzate con il finanziamento pubblico; con l'avvio delle revoche regionali dei finanziamenti che a cascata impongono al Comune le revoche delle concessioni; con l'approvazione, anche se spesso tardiva, delle revoche delle concessioni che il Campidoglio avrebbe dovuto avviare già da anni senza aspettare le revoche dei finanziamenti della Regione Lazio.
ASIA-USB l