Pisa, Asia- USB: una casa per tutti! Appuntamento il 15 giugno dalle 18, Prato in via Fosso della Bufalina. Lancio della campagna contro la svendita del patrimonio immobiliare e delle aree verdi!
Ricordando Adrian
Cominciamo dal quartiere di Gagno, dove un anno fa ci ha lasciato Adrian, un nostro compagno che ha trovato nella lotta per il diritto all’abitare la strada del riscatto personale, e che con l’attività dello sportello casa di AS.I.A- USB è stato d’esempio per chi con lui, abbiamo sostenuto e organizzato contro l’emergenza abitativa in città.
Pisa: città di medio-piccola grandezza, con la caratterizzante presenza massiva della componente studentesca, vive dinamiche molto simili ai grandi centri metropolitani; la speculazione immobiliare ha giocato da sempre il bello e il cattivo tempo, in stretto rapporto con la classe politica di ogni colore, che a livello nazionale come sul locale ha garantito le condizioni per l’esplosione della rendita da “mattone”, contro il diritto all’abitare.
Lo scorso novembre ‘23 abbiamo analizzato la condizione abitativa di Pisa, prendendo spunto dal testo “I prigionieri del mattone: rendita vs diritto all’abitare”, scendendo nel dettaglio delle cause e delle prospettive che nello scenario politico-sociale avrebbero potuto darsi.
Quelle analisi hanno trovato riscontro nelle politiche abitative della rieletta Giunta Conti, che ad un anno dalla sua conferma, dimostra ancora di non saper concepire come strutturale il problema del diritto alla casa, alimentando, con soluzioni tampone come ad esempio l’utilizzo delle strutture alberghiere private per affrontare l’emergenza abitativa delle molte famiglie e singoli sotto sfratto che per la crisi economica determinata dall’economia di guerra non riescono a pagare affitti e mutui.
Invece che mettere mano al rifinanziamento dei programmi di edilizia popolare e pubblica, per la manutenzione e il recupero del patrimonio sfitto, il Comune vede bene di inserire nel suo piano di alienazione 2024-26, 386 case pubbliche, di cui quasi 30 proprio nel quartiere di Gagno.
Allo stesso tempo continua a promuovere nuovo consumo di suolo, stanziando milioni di euro, come nel caso del cantiere di Via da Morrona, per un edificio APES da 24 appartamenti, quando con gli stessi soldi avrebbe potuto recuperare centinaia di appartamenti vuoti, il tutto per continuare per evidentemente la rendita immobiliare.
Come i lavoratori e le lavoratrici, dentro la spirale della speculazione immobiliare finiscono le decine di migliaia di studenti che vivono a Pisa, per i quali sistematicamente, ad esempio, il numero dei posti alloggio erogati dall'Ente regionale per il Diritto allo Studio (DSU) è sempre stato mediamente 3-4 inferiore alle domande presentate.
La campagna attraverserà più momenti durante i prossimi mesi e nei vari quartieri della città. Con i banchetti sarà diffuso l’opuscolo “Pisa:una casa per tutti”, che raccoglie anche le nostre proposte per garantire davvero il diritto all’abitare in città, a partire dal blocco della svendita di centinaia di immobili e aree verdi, a cui sarà possibile contribuire firmando la nostra petizione popolare diretta ai governanti locali.
Il programma di Sabato 15 giugno
H-18.00 presentazione dell’opuscolo e della petizione popolare
H-18,30 merenda popolare, musica e giochi per bambini
AS.I.A.-USB Pisa