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Ieri siamo stati in presidio davanti al Comune di Pisa per denunciare ancora una volta la barbarie che ogni giorno si consuma nei confronti di chi si trova sempre di piรน in difficoltร a pagare gli affitti in costante aumento.
La crisi abitativa รจ parte di un problema strutturale, legato sia a salari bassi e non adeguati allโinflazione, sia a scelte politiche che favoriscono la rendita immobiliare a discapito del diritto ad avere un tetto sopra la testa.
Oggi ci opponiamo al Governo Meloni e ai suoi dispositivi repressivi, come il DDL 1660, che attaccano anche chi lotta per il diritto alla casa, diritto nei fatti cancellato dalla liberalizzazione del mercato immobiliare. Senza perรฒ dimenticarci del ruolo centrale avuto anche dai governi di centrosinistra, che hanno contribuito allโesplosione della speculazione immobiliare con leggi come la 431/98 o il piano casa Renzi-Lupi.
Da destra a sinistra, chi ha governato a Pisa ha sempre promosso lo sviluppo della rendita immobiliare, con la messa a profitto del suolo con i fondi del PNRR, con lโesplosione dei B&B, il mantenimento di migliaia di case vuote, lโabbandono di residenze studentesche pubbliche che finiscono nelle mani di fondi di investimento privati e la costruzione di student-hotel di lusso.
E non รจ un caso che oggi, la stessa giunta Conti, che ha inserito quasi 400 case ERP nel piano di alienazione comunale, venga premiata dal Sole 24 ore, il giornale di Confindustria.
La classe politica locale, in continuitร con il bipolarismo tra governo e campo largo, non promuove alcuna inversione di tendenza, ma promuove il taglio di tutto ciรฒ che รจ pubblico: dalla svendita ai privati del patrimonio immobiliare alla mancanza di finanziamenti pubblici alla sanitร e all'istruzione, affiancando la transizione all'economia di guerra con un ulteriore attacco alle condizioni di vita delle classi popolari.
Noi non ci stiamo: il diritto all'abitare dev'essere garantito, e non piegato a richieste di mercato e ai palazzinari. Anche per questo saremo a Roma in piazza con USB venerdรฌ 13 dicembre per lo sciopero generale e generalizzato.
Contattaci al numero 3383614966 e alle pagine per unirti al bus in partenza da Pisa
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