PRESIDIO A PADOVA: IL PATRIMONIO PUBBLICO NON SI SVENDE!
MARTEDÌ 5 GIUGNO ORE 9.00 PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE DELL'ATER
Martedì 5 giugno l'Ater (Azienda territoriale edilizia residenziale) di Padova ha intenzione di vendere ad un'asta (presso la sua sede di via Raggio di Sole) 16 dei suoi alloggi: 5 nel quartiere Savonarola (1 in via Citolo da Perugia, 1 in via Delle Melette, 3 in via Volturno).
A fronte di una situazione sempre meno tollerabile occorre denunciare con forza il processo di svendita delle case popolari, che non conosce soste e avviene in un momento di grave crisi economica, con migliaia di famiglie morose o insolventi al proprio mutuo e quindi a rischio sfratto e pignoramento.
Riteniamo inoltre profondamente ingiusta la proposta del consiglio regionale di azzerare i fondi a sostegno dell'emergenza abitativa che ridurrebbe di 2/3 il contributo pubblico alle situazioni di disagio, rischiando di generare una vera e propria emergenza sociale.
Pensiamo sia giunto il momento di porre fine al vergognoso scarica barile tra giunta regionale e amministrazione comunale che lamentano una cronica mancanza di liquidità per mascherare la loro mancanza di volontà politica a rilanciare l'edilizia residenziale pubblica come garanzia sociale a tutela dei più deboli, quelli che la crisi la stanno pagando sul serio con la mancanza di lavoro e l'aumento del costo della vita.
Affermiamo questo perché consapevoli che per grandi opere inutili come il Tav i fondi non mancano mai, l'intera opera costerà infatti allo Stato 35 miliardi di euro.
Anche a Padova molti fondi pubblici vengono investiti per finanziare opere dalla dubbia utilità: basti pensare al progetto del parcheggio da 91 posti auto che verrà costruito al posto del campo da calcio di via Dottesio (in zona Palestro) che costerà 670.000 euro provenienti dal contratto di quartiere, fondi che a nostro avviso potrebbero essere investiti meglio per ristrutturare i numerosi alloggi Ater soggetti a muffe, infiltrazioni d'acqua e crepe (come in via Palestro, via Magenta, via Toselli).
Proponiamo alle forze politiche sensibili a queste problematiche di presentare un'interpellanza al Consiglio regionale affinché il fondo a sostegno dell'emergenza abitativa non venga messo in discussione.
Proponiamo a tutti gli inquilini di unirsi nella lotta per chiedere il rilancio delle politiche abitative a livello regionale, attraverso la valorizzazione e un'efficiente manutenzione degli alloggi pubblici esistenti e tramite un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica che preveda la creazione di nuovi alloggi a canone sociale, anche mediante piani di espropri/alienazione ai privati, destinati a casi di emergenza e a quanti rischiano di perdere la propria casa.
MARTEDÌ 5 GIUGNO ORE 9.00 PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE DELL'ATER
UNIAMOCI NELLA LOTTA PER IL RILANCIO DELLE POLITICHE ABITATIVE
ABITANTI RESISTENTI QUARTIERE SAVONAROLA
AS.I.A. – Associazione Inquilini e Assegnatari – PADOVA