Presidio degli inquilini delle case popolari di Roma da 50 anni spostati a Monterotondo: rischiano la vendita all'asta delle case.

ATTENZIONE: MENTRE LA MANIFESTAZIONE È IN CORSO CI SONO TENTATIVI DI VISITA ALLE CASE, SENZA APPUNTAMENTO! LE CASE POPOLARI NON SONO MERCE DA AGENZIA IMMOBILIARE E GLI ABITANTI NON SONO ASSOLUTAMENTE DISPONIBILI A PRESTARE IL FIANCO A QUESTA VIOLENZA E HANNO GIUSTAMENTE RESPINTO GLI OSPITI INDESIDERATI. NEL FRATTEMPO UNA DELEGAZIONE DI SETTE PERSONE STA PER ESSERE RICEVUTA IN DIPARTIMENTO

Roma -

Questa mattina decine di inquilini del comune di Roma abitanti da 50 anni a Monterotondo sono arrivati sotto il Dipartimento alle Politiche Abitative di Roma Capitale.

Un altro capitolo del dramma della casa. Novanta famiglie allontanate da Roma nel 1975 per costruire la tangenziale, gran parte ex baraccate provenienti dal Borghetto del Fosso di Sant'Agnese, e trasferite in alloggi affittati dal Comune di Roma a Monterotondo, oggi si vedono mettere all'asta i propri alloggi e ricomincia l'odissea.
Addetti del IVG 'invitano' gli inquilini a lasciare gli alloggi mentre i Comuni di Roma e Monterotondo stanno a guardare.
Asia Usb è con i cittadini: il Diritto alla Casa non va all'asta.
Roma Capitale si deve assumere le proprie responsabilità e tutelare il diritto di chi per decenni ha accettato un pesante trasferimento dalla città di Roma e che ha sempre pagato regolarmente gli affitti.
Il Comune di Roma ha pagato per 45 anni gli affitti alla società, che ora, dopo aver incassato ingenti somme, ha dichiarato fallimento: QUANTO SONO COSTATE ALLA COLLETTIVITA' QUESTE CASE?
Ora non possono essere le famiglie, per lo più composte da anziani a pagare per i giochi speculativi.

ASIA-USB Roma