Presidio per il diritto all'abitare!

Bologna -

Continua la mobilitazione di Asia-Usb assieme agli occupanti resistenti, questa mattina sotto la sede del comune si è svolto un presidio determinato.
La risposta del comune e della questura non si è fatta attendere, subito il reparto celere è stato messo a protezione dell'unico accesso per entrare in consiglio comunale. Nonostante le numerose  spinte e  provocazioni da parte della polizia la determinazione dei militanti e degli occupanti ha permesso di conquistare un incontro con gli assessori competenti previsto per il 20 ottobre.

Il presidio è stato lanciato in seguito ad una situazione di emergenza abitativa sempre più dirompente, dove il comune non sembra volere trovare delle soluzioni se non il ripristino della legalità.
La stessa legalità che produce differenze economiche e produce intere fette dalla popolazione non più in grado di permettersi una casa.
 Inoltre da questo giovedì mattina pende sulle case occupate "Nelson Mandela" di Via Irnerio una richiesta di sequestro dello stabile. Sequestro già richiesto anche per l'occupazione sempre di Asia-Usb in Via Toscana. Tali procedimenti sono in atto contro tutte le occupazione abitative nel territorio di Bologna.
Di fronte ad una emergenza abitativa ormai strutturale, e nonostante le proposte concrete, per quanto ambiziose, che da anni il nostro sindacato mette in campo, il comune non sembra avere risposte. L'utilizzo della struttura dell'Ex Galaxy con all'interno trentacinque appartamenti, comunque pochi se confrontati con i numeri reali delle situazioni di emergenza, sembra in fin dei conti quasi un palliativo per mascherare la mancanza di volontà nell'incidere strutturalmente con misure finalizzate ad una necessaria redistribuzione degli spazi abitativi.
Di fronte a tale emergenza, la soluzione deve essere generale, con interventi che portino all'ampliamento del patrimonio abitativo pubblico, utilizzando anche lo sfitto presente in città. Soluzioni che non escludano chi resiste nelle occupazioni abitative ed è costretto a subire il rischio di sgombero e le conseguenze del selvaggio Piano Casa di Lupi.

La lotta per la casa a Bologna procede nonostante l'asse PD-Procura che continua a criminalizzare le realtà che si organizzano e rifiutano lo stato di emarginazione imposto alle fasce più deboli della popolazione dalle politiche nazionali e locali.
Per questo Asia-usb rilancia un altro presidio giovedì 20 ottobre in occasione dell'incontro con l'amministrazione comunale, con la volontà di essere presenti di nuovo sotto al comune assieme agli occupanti per mostrare la determinazione di chi lotta per la casa.

Asia-Usb Bologna