Presidio sotto la caserma Sani: un'importante giornata e domani si replica

Bologna -

 

Il presidio è stato organizzato con l’intenzione di porre all’attenzione pubblica e alle Istituzioni un’enorme contraddizione.

Questa contraddizione è che di fronte a tantissime persone a Bologna che necessitano urgentemente di una casa, esistano posti come questa Caserma che rimangono inutilizzati, fino a che non verranno venduti a privati.
Questa contraddizione l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle: a seguito dello sgombero dall’istituto Beretta il 19 dicembre occupato a scopo abitativo da più di 30 persone, l’Amministrazione Comunale si era impegnata a giungere in tempi brevissimi ad un incontro per cercare una soluzione percorribile che portasse le persone ad avere una casa.
Ma questo ancora non è avvenuto e il risultato è che le persone sono ancora in una situazione di precarietà abitativa.

Per questo il presidio si è concluso all’interno della Caserma, dove assieme anche a dei giornalisti abbiamo potuto per breve tempo “liberare” lo spazio e far conoscere alla gente le condizioni del posto, dove nonostante il degrado, con pochi soldi ci sarebbe la possibilità di realizzare abitazioni destinate a chi oggi non ha la casa.
Abbiamo cercato in questa giornata di contattare l’Amministrazione Comunale, tentativo portato avanti anche dalla questura nel momento in cui il presidio si è spostato all’interno dell’area, purtroppo senza risposta.

Non può essere il piano freddo l’unica risposta del Comune. Non possono essere le soluzioni provvisorie che in questi anni non stanno funzionando, e che in questi mesi si aggraveranno a causa anche delle richieste dei profughi e dei richiedenti asilo per cui è scaduto il permesso umanitario. Non possono essere le pochissime case popolari assegnate di fronte alle migliaia di richiedenti. La risposta deve essere portare la gente ad avere la sicurezza di una casa.

Riteniamo che questa risposta debba esserci. Il problema casa è un problema che l’ istituzione deve risolvere, e non è possibile fare finta di niente. Per questo domani sabato 5 gennaio saremo nuovamente sotto la Caserma Sani e chiederemo di nuovo al Comune soluzioni qui ed ora, per combattere la precarietà che attanaglia le nostre vite, per il diritto all’abitare.

 

Ore 10.00 presidio
Ore 11.00 Conferenza Stampa

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