Regione Lazio. Il Piano casa all' esame del governo

Riportiamo l'articolo del Corriere della Sera on-line che da l'idea della confusione che avvolge il Piano Casa regionale. Che questo piano, però, sia solo una operazione speculativa, che mira a soddisfare i nuovi appetiti della rendita immobiliare e che non intende minimamente affrontare l'emergenza abitativa di Roma e del Lazio, è del tutto evidente!

Roma -

Urbanistica Alemanno: «Si mettano l' anima in pace, demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca si faranno»

 

Vertice con il ministro Gnudi per correggere i «difetti» delle legge regionale

 

Superato il primo scoglio - con l' approvazione, l' altroieri, in Assemblea Capitolina - ora per il Piano Casa regionale iniziano le montagne russe: l' impugnativa alla Consulta, ancora pendente, decisa dal governo Berlusconi su richiesta degli allora ministri Giancarlo Galan (Mibac) e Stefania Prestigiacomo (Ambiente). Giudizio che non riguarda tre punti della legge: le deroghe ai piani paesaggistici, quella alla legge Galasso sulle aree archeologiche, il «silenzio/assenso» sulla edificabilità nelle aree verdi. Quegli articoli che permetterebbero gli interventi più contestati, come la pista di sci al Terminillo e i porti sul litorale tirrenico. Ora, alla luce delle sollecitazioni del neoministro Lorenzo Ornaghi («la Costituzione ci obbliga a proteggere il paesaggio, confido che il Lazio corregga il Piano», ha detto in un' intervista al Corriere ), sono ripartite le trattative. Lo conferma Luciano Ciocchetti, vicepresidente e assessore all' Urbanistica della Regione: «C' è un appuntamento il 13 febbraio, al ministero degli Affari regionali (guidato da Piero Gnudi, ndr )». Un tavolo tra i tecnici dei ministeri interessati e della Regione per smussare gli angoli ed evitare il giudizio della Corte Costituzionale. Per ora Ciocchetti e Alemanno incassano il sì dell' aula Giulio Cesare alle norme comunali che armonizzano la legge regionale: «Costruiremo 4.200 alloggi in housing sociale, a marzo faremo una conferenza urbanistica congiunta», dicono. Alemanno rilancia anche uno dei suoi pallini: «Si mettano l' anima in pace tutti quanti: la demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca si farà». Il provvedimento potrebbe arrivare in aula tra due mesi. Il sindaco insiste: «Se vogliamo smettere di consumare territorio agricolo, dobbiamo puntare su questi interventi. Ma a Tor Bella Monaca sono nati addirittura comitati che hanno scoperto l' amore per le bellissime torri...». Il centrosinistra replica: «Alemanno - dice Paolo Masini, Pd - ignora la verità o dice bugie? Tor Bella Monaca ha una superficie fondiaria di 77 ettari, dopo la demolizione/ricostruzione gli ettari edificabili diventano 98». Secondo Storace (La Destra) «il sindaco ha un atteggiamento indisponente. Ignora che anche noi abbiamo votato a favore», per i Radicali «l' intesa Udc-Alemanno è ai danni dei romani», per i Verdi «il Piano è nullo, il sindaco finge di ignorarlo».

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La scheda Investimenti per 2 miliardi Secondo l' assessore regionale all' Urbanistica Luciano Ciocchetti «gli investimenti previsti per questo piano, in base alle stime che sono state fatte, sono circa 2 miliardi» Case popolari e ricostruzioni Secondo Alemanno, si «realizzeranno 4.200 alloggi popolari». E via ai programmi di demolizione e ricostruzione, come quello sulle torri di Tor Bella Monaca Lo snellimento delle procedure L' obiettivo è snellire le procedure. Le dichiarazioni di inizio attività per gli ampliamenti (Dia) previsti nel Piano casa, sono finora «1.500 nel Lazio»La stima è 15 mila entro settembre

 

 

(1 febbraio 2012)

Corriere della Sera on-line di Menicucci Ernesto

archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/01/Piano_casa_all_esame_del_co_10_120201010.shtml