REGIONE LAZIO: PRESENTATA DA LUIGI NIERI UNA MOZIONE SUGLI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI E PRIVATIZZATI.
E' stata presentata ieri da Luigi Nieri la Mozione n. 238 del 30/06/2011 al Consiglio Regionale del Lazio sulla gestione del patrimionio abitativo degli enti previdenziali pubblici e privatizzati.
Questo importante atto è stato redatto dopo la partecipata assemblea del 25 maggio scorso al Teatro Mongiovino.
Ci auguriamo che questo importante impegno venga sottoscritto e votato da tutto il Consiglio Regionale e diventi un impegno concreto di tutta l'Amministrazione regionale a sostegno degli inquilini che vengono colpiti duramente dalla politica immobiliarista degli Enti pubblici e privatizzati, dei Fondi immobiliari, pensione e assicurativi, attraverso le dismissioni speculative, gli aumenti del 300% dei canoni e gli sfratti.
Questo il dispositivo (alleghiamo il testo integrale):
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Consiglio Regionale impegna:
il Presidente della Regione Lazio
- a richiedere al Governo: la convocazione del tavolo interistituzionale tra Ministeri competenti, Regione, Comune di Roma e parti sociali interessate – tavolo già reso operativo sul piano tecnico – per affrontare il problema della dismissione e degli aumenti degli affitti causato dalla politica di gestione del patrimonio da parte degli enti pubblici e privatizzati; una moratoria - nel frattempo - degli aumenti degli affitti, delle dismissioni e degli sfratti, in attesa della conclusione dei lavori del tavolo interistituzionale; una modifica legislativa che estenda agli enti privatizzati la normativa relativa agli enti pubblici recependo la direttiva CEE 18/2004;
- a sollevare in via incidentale alla Corte Costituzione l’illegittimità costituzionale della norma che ha privatizzato gli Enti di cui in parola ;
- a convocare il tavolo regionale sulla casa per predisporre un piano per affrontare questa nuova emergenza con gli strumenti sia finanzieri che legislativi già a disposizione della Regione Lazio con l’obiettivo di garantire le tutele necessarie a tutti i cittadini coinvolti, anche attraverso l’utilizzo dello strumento dell’housing sociale da realizzare sul patrimonio già esistente degli enti pubblici e privatizzati.