“ReinvenTIAMO Roma”? STOP alle speculazioni, la scuola di Cardinal Capranica deve tornare ai legittimi abitanti!
Assemblea in piazza Capecelatro giovedì 5 dicembre alle ore 16.30
La proposta di deliberazione per l’approvazione del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare firmata dagli assessori Montuori e Vivarelli che doveva avere il parere favorevole questa mattina del municipio XIV, per sbarcare poi nel pomeriggio in aula Giulio Cesare, ha portato alla luce un gioco crudele giocato sulla pelle di 78 nuclei familiari con 80 minori, perfettamente integrati nel territorio, sgomberati con violenza lo scorso 15 luglio dalla scuola di via Cardinal Capranica a Primavalle.
Una scuola di proprietà pubblica è stata quindi liberata per far spazio a progetti di social housing in favore di speculazioni edilizie, offrendo oltretutto ai costruttori un premio di cubatura del 30 per cento sulla superficie utile lorda.
In barba alla città di Roma che chiede da anni interventi di edilizia residenziale pubblica con politiche abitative strutturali. Uno sgombero dove si è sfoderata da una parte la muscolarità degli uomini e delle donne in divisa e dall’altra l’insipienza dell’amministrazione regionale e comunale nel trovare soluzioni. Ancora oggi si spendono 65mila euro al mese per le famiglie scaricate nei centri di accoglienza, a cui si aggiungono i costi per l’odissea quotidiana dei bambini e delle bambine da portare a scuola.
Contrastando un modello di valorizzazione che non tiene conto delle persone e non produce percorsi partecipati nei territori di alcun tipo, questa mattina una cinquantina di persone si è presentata in municipio per chiedere la sospensione dell’iter della delibera in questione. Questa presenza decisa e combattiva, anche dei nuclei familiari sgomberati dall’ex scuola, ha indotto i consiglieri municipali a rinunciare a dare un parere, peraltro non vincolante, sulla delibera, facendo mancare il numero legale. Non sappiamo ora cosa accadrà in consiglio comunale, però auspichiamo che prevalga il buon senso e si avvii un confronto con il territorio e con le parti sociali.
Per ribadire la nostra contrarietà a progetti di valorizzazione immobiliare che non tengono conto dei bisogni di chi vive la città, abbiamo convocato un’assemblea in piazza Capecelatro giovedì 5 dicembre alle ore 16.30.
Movimenti per il diritto all'abitare, Unione Inquilini, ASIA-USB, Action