RINVIATI I PRIMI SFRATTI. INIZIA UN'ALTRA SETTIMANA NERA: ENPAIA, 27 ACCESSI A ROMA. PREPARIAMO LA MOBILITAZIONE SOTTO IL PARLAMENTO.

Roma -

Decine di inquilini resistenti, insieme ai movimenti per il diritto all'abitare e al BPM, hanno tenuto un presidio questa mattina per impedire due sfratti in via Righelli 53 a Roma. Sul posto si sono presentati gli avvocati dell'ente, il fabbro e l'Ufficiale Giudiziario.

Oggi era il turno anche di una signora ottantenne che, insieme a tanti altri inquilini, non ha potuto rinnovare i canoni di affitto richiesti dall'Enpaia, in base agli accordi sindacali, che prevedevano aumenti - in alcuni casi - anche superiori dell'80%.

Grazie alla forte presenza di solidarietà gli sfratti sono stati rinviati al 16 gennaio 2014.

Solo per questa settimana sono 27 le famiglie sotto sfratto per finita locazione a seguito della politica di gestione speculativa del patrimonio abitativo da parte della Fondazione degli addetti dell'agricoltura.

Un ente privatizzato, il quale - come tutti gli enti pubblici - in passato ha assegnato almeno metà dei propri alloggi a sfrattati attraverso commissioni comunali o prefettizie (in rispetto degli obblighi di legge che stabilivano la loro funzione sociale), che recentemente il Consiglio di Stato e il Tar del Lazio ne hanno definitivamente confermato la natura pubblica, come per tutti quelli rientranti nell'elenco Istat delle pubbliche amministrazioni, e che la privatizzazione era solo strumentale, a fini organizzativi.

Questi Enti non rispettano le leggi e ignorano la giurisprutenza, quella che non giudicano a loro favorevole, sopravvivono grazie alla complicità della politica, di settori ministeriali e di parte della magistratura; il loro sport nazionale è divenuto ora quello di tartassare gli inquilini con gli aumenti degli affitti, gli sfratti e le dismissioni a prezzi speculativi, più alti di quelli del libero mercato.

Non importa a nessuno se questa politica sta portando sul lastrico decine di migliaia di inquilini a Roma e nel resto del paese.

Non ci resta che resistere!

Nella settimana che inizia il 18 novembre sono calendarizzate alla Camera tutte le Mozioni (PD, M5S, SEL, ecc.)  che dovranno essere discusse e messe ai voti. Quindi approvate o respinte: E' IL MOMENTO DELLA VERITA'.

L'approvazione di queste Mozioni, le quali chiedono la moratoria di tutti gli sfratti, degli aumenti degli affitti e delle dismissioni da parte degli enti previdenziali, è un atto importante che impegna il governo anche in vista del preannunciato Decreto bis sull'emergenza casa promesso dopo le manifestazioni del 18, 19 e 31 ottobre.

A partire dalla mobilitazione contro gli sfratti che è ripartita questa mattina prepariamo una forte presenza degli inquilini resistenti durante i lavori della Camera dei Deputati in piazza Monte Citorio.

Appena avremo il calendario più preciso comunicheremo le date e gli orari degli appuntamenti.

ASIA-USB