Roma, i vigili urbani rastrellano le case popolari di San Basilio
Sono arrivati circa 200 vigili urbani, bussano in tutte le case, controllano i bollettini pagati della luce, del gas, degli affitti. Controllano se gli inquilini hanno i contratti di affitto e sanzionano chi non ce l'ha, dimenticando che è proprio il Comune di Roma a non chiamare gli inquilini per registrare i contratti.
Il loro motto è: “sei inquilino delle case popolari quindi sei un delinquente”. E come tale viene trattato ogni regolare assegnatario, giovane o anziano che sia.
Controllano gli inquilini ma non le piazze e le vie di San Basilio, dove alla luce del sole ferve l'attività dello spaccio.
Praticano la caccia all'uomo o alle donne che chiedono spiegazioni e che oltre allo stato di abbandono dei quartieri devono subire anche queste azioni inqualificabili!
Non ci si preoccupa degli inquilini quando il Comune di Roma o l'Ater non accendono i termosifoni, non fanno i servizi, non manutengono gli alloggi.
Qualcuno si è montato la testa e rincorre farsescamente compiti che rientrano nelle prerogative di altre strutture dello Stato.
Basterebbe impegnare questi uomini e donne nelle strade della città di Roma e forse avremmo più sicurezza nella mobilità e meno demagogica propaganda.
ASIA-USB invita oggi all'assemblea che si terrà alle ore 17,30 al Centro Popolare Fabrizio Ceruso in via Girolamo Mechelli 132.
Asia USB