ROMA: LA GIUNTA GUALTIERI E LE RISPOSTE VAGHE SUI PIANI DI ZONA!

Roma -

Una delegazione di Asia-USB, a seguito di un primo incontro avvenuto a fine 2021, è stata ricevuta martedì 10 febbraio presso l'assessorato Urbanistica del Comune di Roma Capitale.

L’incontro, più volte spostato di giorno e orari per permettere la presenza dell’assessore Veloccia, che veniva chiamato da sopraggiunti impegni istituzionali, ha visto invece l'assenza dell'Assessore.

 Il confronto si è tenuto con un rappresentante della sua segreteria e con due funzionari del Dipartimento durante il quale, dopo aver preso atto appunto dell’assenza dell’assessore, sono stati affrontati i primi quattro temi relativi alle ormai croniche emergenze nei Piani di Zona e già oggetto del primo incontro avvenuto lo scorso 27 dicembre.

Con largo anticipo erano stati inviati degli appunti che preparavano l’incontro sui seguenti argomenti in questo momento ritenuti più urgenti: 1) situazione sul PdZ Montestallonara relativa alla coop. Santa Barbara e alla accertata presenza dei rifiuti nel sottosuolo del terreno dove sono stati costruiti i palazzi; 2) la situazione del PdZ degli anziani di Osteria del Curato che nonostante il fallimento della coop. la gestione è ancora in mano al curatore fallimentare che sta proponendo di vendere anche a terzi gli alloggi finanziati a fondo perduto al 90% dalla Regione Lazio; 3) il punto sulla situazione sanzionatoria e dell’approvazione della tabella con il prezzo massimo di cessione del PdZ di Castel Giubileo finito in mano ad una immobiliare, insieme è stata posta la questione degli sfratti portati avanti da questa immobiliare per chi non ce la fa e in particolare  quello fissato per il 22 febbraio della signora Rossana di 87 anni che ha pagato fino ad oggi canoni di mercato invece di quelli sociali; 4) la situazione della coop. Sagittario nel PdZ Ponte Galeria che nonostante le numerose violazioni della convenzione non è stata ancora sanzionata dal Comune e neanche dalla regione.

Nonostante i nostri appunti inviati purtroppo non sono arrivate risposte soddisfacenti e abbiamo dovuto constatare l'atteggiamento eccessivamente cauto dell'amministrazione nell'affrontare problemi che richiederebbero ben altro approccio. Non è stato registrato da tutta la città lo stesso atteggiamento cauto al riguardo delle delibere per l’affrancazione, prontamente approvate dalla Giunta Gualtieri e dal Consiglio comunale anche in violazione della legge che non conferisce al Comune la competenza di modifiche normative.

Il trincerarsi dell'amministrazione dietro i supposti rischi legati all'iscrizione delle passività a bilancio è un atteggiamento che confligge con la normativa vigente. Si continua a dimenticare che i mutui accesi per l'edilizia agevolata sono coperti da garanzia dello stato "per l'intero credito degli enti mutuanti" in base all'articolo 44 della legge 457/78 e che questa, non per caso, diviene "immediatamente operante per effetto della decadenza per qualsiasi titolo del diritto di superficie", consentendo allo Stato di preservare la finalità pubblica dell’edilizia agevolata tutelando allo stesso tempo i meccanismi di finanziamento di tali interventi edilizi.

Il Comune di Roma Capitale deve applicare la legge e non interpretarla, cosa che non sta facendo da anni e la nuova giunta, sta percorrendo, vista l’attenzione a questo tema riscontrato fino ad oggi, lo stesso cammino delle precedenti amministrazioni.

Asia-Usb e i Comitati dei Piani di Zona continueranno nella battaglia per impedire la speculazione sul patrimonio dell’edilizia agevolata e per ridare a questo importante intervento pubblico la funzione per cui è nato: calmierare il mercato della casa!