Il Tribunale di Roma aveva disposto per l’anziana signora di 86 anni il rilascio dell’immobile in cui abita da trent’anni per avere accumulato una morosità di poco più di tremila Euro a seguito della morte della figlia disabile che con la sua pensione concorreva alle spese domestiche.

L’ufficiale Giudiziario presente con la forza pubblica allo scorso accesso grazie all’intervento di Asia-USB rinviava l’esecuzione dello sfratto al 22 febbraio, precisando che si sarebbe trattato dell’ultimo rinvio e che lo sfratto sarebbe stato comunque eseguito anche in presenze di persone solidali.

Quello di Castel Giubileo è ancora una volta un immobile realizzato in regime di edilizia agevolata per il quale, nonostante numerosi esposti e solleciti da parte dell’avv. Vincenzo Perticaro, Roma Capitale non è mai intervenuta e non ha mai approvato le tabelle con i prezzi massimi di cessione e i relativi canoni di locazione per cui le società arbitrariamente hanno stabilito dei prezzi vicini a quelli di mercato a danno dei conduttori.  Per questo alloggio, in base alla convenzione con il Comune di Roma, la signora anziana avrebbe dovuto pagare un canone sociale.

L’avv. Perticaro, che segue da anni la signora Rossana, ha promosso un ricorso alla Commissione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali mettendo a conoscenza di questa vicenda le Nazioni Unite.

L’organizzazione sovranazionale, nelle more di decidere la questione nel merito, in data odierna ha richiesto allo Stato Italiano di sospendere lo sfratto ovvero lo ha esortato a fornire un’adeguata sistemazione all’anziana signora, nel rispetto dell’art. 11 del Patto internazionale sui diritti economici, sociali, culturali, civili e politici ratificato dall’Italia.

Una grande vittoria nel silenzio degli enti preposti ai controlli (e a garantire il diritto alla casa) che, pur chiamati ad intervenire dalla legge dalle nostre denunce, restano inerti.

Roma 12 febbraio 2022

ASIA-USB