ROMA, TRUFFA DEI PIANI DI ZONA: CHIEDIAMO ALL'ASSESSORE SABELLA IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA'!

Roma -

 PRESIDIO

DEGLI INQUILINI DEI P.D.Z.

MERCOLEDI’ 8 LUGLIO, ORE 10.30

in Piazza della Madonna di Loreto / Piazza Venezia (sotto al Campidoglio)

Il Comune di Roma ha dato le concessioni a cooperative e imprese costruttrici per la realizzazione di  migliaia di alloggi in edilizia agevolata al fine di rispondere all’emergenza abitativa,  destinando aree pubbliche (L. 167/62) e erogando finanziamenti regionali a fondo perduto e a conto interessi.

Purtroppo però agli inquilini sono stati applicati canoni di affitto o prezzi di vendita vicini e più alti - in molti casi - dei prezzi di mercato perché non sono stati rispettati i criteri di calcolo dei prezzi massimi di cessione, gonfiando il costo finale al mq. e da tali calcoli non sono stati detratti i finanziamenti regionali erogati.

Da novembre del 2012, dopo la denuncia presentata dall’ASIA-USB e dall’avv. Vincenzo Perticaro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza circa 326 alloggi della soc. Vesta.  E’ stata aperta un’indagine per truffa, concussione e corruzione, da parte della Procura della Repubblica di Roma.

Dopo l’apertura dell’inchiesta altre centinaia denunce da parte degli inquilini di molti altri P.d.Z., sono state presentate: sta venendo alla luce un sistema distorto e truffaldino di gestione di un enorme patrimonio pubblico a discapito della città di Roma e delle famiglie che vivono il problema della casa.

In questi ultimi tre anni, dai numerosi incontri avuti con le Istituzioni competenti, Regione e Comune, non è emersa la reale volontà di fare piena chiarezza sulle procedure seguite dalle cooperative e dalle imprese, le quali hanno operato nella totale violazione della legge e delle stesse convenzioni, sottoscritte dagli uffici competenti del Comune di Roma senza accertarne la conformità di legge.

Sono state riviste a fatica le tabelle solo togliendo il finanziamento pubblico e non sono state verificate le modalità di costituzione dei prezzi massimi di cessione, la mancata documentazione dei fondi erogati alle società costruttrici a conto interessi da restituire dal trentunesimo anno in poi (non è stata lasciata alcuna traccia di questo finanziamento o richiesta alcuna fideiussione bancaria).

Le dichiarazioni dell’assessore Sabella rilasciate qualche settimana fa durante una trasmissione televisiva ci fanno presagire che non si vuole fare piena luce su questa vicenda che ha visto la sottrazione di ingenti somme di denaro pubblico da parte delle cooperative e delle imprese: è stata liquidata tutta la questione sostenendo la tesi che tutto è stato risolto con la rivisitazione delle tabelle dei prezzi massimi di cessione.

Si continua così a coprire la gravità della situazione e si lasciano migliaia di inquilini in balia della speculazione. Non si  è aperta ad oggi una reale inchiesta, come da noi richiesto, sul comportamento degli uffici competenti e sulle illegalità che stanno subendo i destinatari di questo intervento pubblico.

Non sono state applicate le sanzioni a carico dei costruttori beneficiari dei contributi, viste le accertate violazioni di legge, tra queste l’estinzione del diritto di superficie ed l’acquisizione del patrimonio da parte del Comune di Roma.

L’ASIA-USB, che ha più volte diffidato l’Amministrazione comunale e quella regionale perché venga  ripristinato lo stato di legalità nella gestione di questi piani che dovevano servire ad affrontare l’emergenza abitativa, invita gli inquilini dei Piani di Zona a mobilitarsi mercoledì 8 luglio dalle ore 10,30 in piazza della Madonna di Loreto (p.zza Venezia) sotto al Campidoglio.

asia-usb
comitati inquilini dei pdz