Sant'Elia, le donne del quartiere si oppongono agli sfratti
Nel quartiere cagliaritano mobilitazione per uno sfratto "ingiusto". Protesta contro lo sgombero di un appartamento dove abita una 45enne disabile al 100%, le donne dell'associazione 'Sant'Elia Viva' il 3 aprile si opporranno.
Oggi hanno fatto sentire la loro voce in Municipio, poi hanno assistito alla seduta del Consiglio comunale. Le donne dell'associazione culturale Sant'Elia Viva non ci stanno ad assistere all'ennesimo sfratto nel quartiere, questa volta ai danni di una signora disabile al 100% che dal 1996 vive, assistita dalle sorelle, in una casa del vecchio borgo.
"Ora la sua colpa - scrivono in un volantino - è essere stata la convivente, e non la sposa, dell'intestatario della casa, padre del loro figlio. Lui oggi vuole la casa indietro e per stupidi errori dell'amministrazione comunale il giudice è stato costretto a dare ragione a chi ragione non ha. Rischia di rimanere per strada, senza un posto dove andare, vittima di un'ingiustizia". Lo sfratto è stato sventato già due volte, il prossimo appuntamento è per il 3 aprile alle nove del mattino. Le donne di "Sant'Elia Viva" si opporranno, con loro anche il consigliere comunale della Federazione della Sinistra, Enrico Lobina, e Marisa Depau (Sel).