SFRATTO A SAN LAZZARO (BO) LA FAMIGLIA SI BARRICA IN CASA

Bologna -

Questa mattina ancora una volta a San Lazzaro si è visto quali sono le politiche applicate a Bologna e provincia in merito all’emergenza abitativa: sfratto eseguito attraverso carabinieri e vigili del fuoco.

Si è addirittura minacciato di denunciare per favoreggiamento gli attivisti dell’Asia intervenuti. Tutto questo perché la famiglia di sfrattati aveva bloccato la porta per evitare l’esecuzione.

Ebbene si ci hanno scoperto stiamo dalla parte degli inquilini resistenti a differenza dei sindacati concertativi che firmano finti blocchi degli sfratti, aumenti degli affitti nelle case popolari e sostengono la rendita.

 

L’utilizzo dei vigili del fuoco è un atto illegittimo, in quanto non esistevano condizioni di pericolosità tali da giustificarne l’intervento, più semplicemente li si è utilizzati come corpo di polizia ausiliaria, in quanto il fabbro non riusciva ad aprire la porta. Già più volte i vigili del fuoco dell’USB hanno denunciato l’utilizzo improprio del loro lavoro, che si sta trasformando sempre di più in un corpo militare invece che in un servizio per il civile.

 

La famiglia si era chiusa dentro perché la soluzione provvisoria trovata dall’amministrazione locale riguardava solo la madre e i minori. Successivamente durante lo sfratto, vista la situazione di tensione l’amministrazione ha concesso l’ospitalità anche al padre che altrimenti aveva come soluzione le panchine di piazza bracci.

 

Solo un piano casa che sviluppi edilizia residenziale pubblica può evitare queste situazioni di emergenza, è solo la volontà politica che manca oggi, perché si continua a tutelare la rendita e le speculazioni dei grossi proprietari. Di fronte a tutto questo il movimento di lotta x la casa continua la sua mobilitazione organizzando gli inquilini per difendere il diritto all’abitare x tutti/e

 

Associazione Inquilini e Assegnatari (ASIA-USB) Bologna

bologna.asia@usb.it