Sfratto-choc, finisce in ospedale il portiere di Palazzo Vidoni
il caso
Dario Gentili, 72 anni, custode dal 1981, dovrà lasciare la sua abitazione entro 30 giorni. E pagare 106 mila euro
ROMA - Ricoverato al Santo Spirito il portiere di Palazzo Vidoni. Una sincope di fronte all’improvvisa richiesta ricevuta dall’amministrazione, cioè dalla presidenza del Consiglio: lo sfratto dall’abitazione, entro 30 giorni, e 106 mila euro di arretrati per l’affitto più le more. Dario Gentili, 72 anni a giorni, un figlio di 12 anni, custode dal 1981, da tempo in contenzioso con la presidenza del Consiglio per uno sfratto intimato a metà del decennio scorso, aveva pensato di essere scampato allo sfratto col suo ricorso vinto di fronte al Tar. Poi però in appello il Consiglio di Stato gli ha dato torto.
«SIAMO DISPERATI» - L’avvocatura dello Stato ne ha tratto ora le conseguenze, notificandogli un nuovo sfratto entro 30 giorni e un conto piuttosto elevato che ha fatto perdere i sensi al custode procurandogli nella caduta un colpo alla testa. Natale amaro per il custode di Palazzo Vidoni, sede del ministero della Funzione Pubblica. Da lunedì Dario Gentili è trattenuto per accertamenti nel reparto accettazione dell’ospedale Santo Spirito, dove è stato portato in ambulanza dopo il malore che l’ha colto apprendendo la prospettiva che gli era stata appena notificata. Del suo caso si era occupata la stampa a metà del decennio scorso. «Una simile somma non ce l’abbiamo proprio», dice la moglie che si dichiara «disperata». Aggiungendo: «Che gli racconto ora al nostro ragazzo che ha appena 12 anni…».
Paolo Brogi
20 novembre 2012 | 15:34