Sgomberi case popolari, presidio degli inquilini alla Regione: "Basta sfratti"
Al presidio, decine di inquilini dei comitati delle case Erp e il sindacato Asia Usb. Tra le richieste: la regolarizzazione dei senza titolo ma aventi diritto
Stop agli sgomberi nelle case popolari. Regolarizzazione degli inquilini senza titolo ma aventi diritto. Utilizzo immediato dei soldi stanziati dal decreto casa per il risanamento dei caseggiati. Sono queste le richieste che sono state portate questo pomeriggio sotto alla sede della Giunta Regionale del Lazio a Garbatella. Al presidio hanno partecipato decine di inquilini dei comitati delle case popolari insieme al sindacato di base Asia Usb. La mobilitazione si è rafforzata in seguito all'esecuzione di uno sgombero che ha generato una dura reazione da parte dei residenti.
"Vogliamo l’utilizzo immediato dei soldi stanziati dal decreto casa per il risanamento dei caseggiati; una vera gestione di questo patrimonio pubblico, chiediamo di fermare gli sfratti nelle case popolari e per la regolarizzazione degli inquilini senza titolo aventi diritto" si legge in una nota. "Il governo Renzi, con in prima fila il dimissionato Lupi, ha emanato un decreto che vuole cancellare l’edilizia pubblica e ha dichiarato guerra agli inquilini più poveri e ai senza titolo. Con questo grave atto è stata confermata la vendita all’asta a terzi ai prezzi di mercato degli alloggi occupati da inquilini in difficoltà con il pagamento dei canoni, dagli occupanti senza titolo o da chi supera anche di poco i limiti di reddito per la permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica" denunciano dal sindacato.