SGOMBERO EX-TELECOM: I CORTEI DEL 24 OTTOBRE A BOLOGNA E A ROMA.

Bologna -

"Prima i poveri": più di mille al corteo (blindato) contro gli sgomberi

Occupanti, centri sociali, cittadini in marcia dopo lo sfratto dell'ex Telecom

di MARCO BETTAZZI

bologna.repubblica.it/cronaca/2015/10/24/news/_prima_i_poveri_in_centinaia_al_corteo_contro_gli_sgomberi-125810927/

Proprio lì davanti, è stato celebrato un funerale: "Qui giace una grande esperienza di solidarietà". Poi la marcia, con oltre mille persone in cammino. In testa al corteo, oltre agli striscioni, pure il grande orso di peluche che durante le operazioni di sgombero è stato appeso a una delle finestre. I manifestanti sono passati davanti alle scuole Testoni (frequentate da alcuni bambini occupanti), poi sono arrivati in Piazza dell'Unità, via Matteotti e si dirigono verso via Indipendenza per raggiungere il cuore della città.

Quanto è costato fare lo sgombero dell'ex Telecom? hanno chiesto al megafono i manifestanti di Social Log.


Con quei soldi quanti affitti avremmo pagato alle famiglie senza casa?



Bologna

“Non abbiamo paura!“, migliaia in corteo per la casa [audio+foto]

www.zic.it/non-abbiamo-paura-migliaia-in-corteo-per-la-casa-audiofoto/


La Marcia della periferia e della dignità parte dall’ex Telecom sgomberata martedì e arriva in centro per invadere piazza Maggiore. “Se non ci sarà una moratoria degli sfratti e degli sgomberi, la produrremo noi dal basso!”.

Migliaia di persone in piazza per il diritto all’abitare: è la Marcia della periferia e della dignità, promossa dal Comitato Inquilini Resistenti e Assemblea Occupanti con Social Log, che oggi pomeriggio è partita dall’ex Telecom sgomberata martedì per attraversare tutto il centro ed invadere, alla fine, piazza Maggiore. La manifestazione ha percorso via Fioravanti, piazza dell’Unità e via Matteotti per poi imboccare via Indipendenza: è lì che dal camion che apre il corteo si annunciano 5.000 persone in piazza. Superata la “T”, la manifestazione è proseguita su via Ugo Bassi e via della Zecca per passare sotto Prefettura e Questura: quando la testa arriva in questo punto, i nostri inviati raccontano che la coda deve ancora uscire da via Indipendenza. Oltre alle numerose sigle cittadine che avevano aderito presenti in piazza, tra gli altri, anche i lavoratori della logistica, un gruppo di studenti di Medicina con camici bianchi e cartelli oltre ad alcune delegazioni di manifestanti arrivati da fuori città. Dal sound system anche un intervento di un rappresentante dei movimenti per il diritto all’abitare di Roma, che già martedì erano scesi in piazza in solidarietà all’ex Telecom subendo una dura reazione da parte delle forze dell’ordine. Un altro punto di incontro si è venuto a creare con il mondo della scuola: da un lato i Partigiani della scuola pubblica (stamattina c’era stata anche una manifestazione degli insegnanti contro la riforma Renzi) sono intervenuti per sostenere chi lotta per la casa; dall’altro il corteo ha espresso solidarietà e complicità con le maestre che martedì hanno partecipato al presidio durante lo sgombero dell’ex Telecom.

“Non abbiamo più paura, prendiamoci il nostro presente tutti insieme!”, è il commento finale diffuso da Social Log via Facebook: “Se non ci sarà una moratoria degli sfratti e degli sgomberi, la produrremo noi dal basso come stiamo già facendo con la nostra resistenza e i nostri picchetti antisfratto!”.

Pubblichiamo un primo set di foto della manifestazione e gli audio contenenti (nell’ordine) due interventi dal corteo, la solidarietà espressa dai movimenti romani e il contributo dei Partigiani della scuola pubblica.



Roma
Centocelle, in centinaia per il corteo dei movimenti: "Basta sfratti e sgomberi"

Centocelle, in centinaia per il corteo dei movimenti: "Basta sfratti e sgomberi"

www.romatoday.it/cronaca/corteo-movimenti-casa-centocelle.html

La manifestazione è partita da piazza delle Camelie poco dopo le 16.30 e ha sfilato per le strade del quartiere



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Centocelle, in centinaia per il corteo dei movimenti: "Basta sfratti e sgomberi"

"Stop evictions, take the city!" e "Basta sfratti, sgomberi e speculazioni. Riprendiamoci la città!". Con questi slogan è partito da piazza delle Camelie a Centocelle, poco dopo le 16, il corteo dei Movimenti per il diritto all'abitare. Qualche centinaio di persone si sono radunate "per denunciare le politiche neoliberiste di privatizzazione dei servizi e dei beni comuni, dall'acqua al suolo, dalla sanità al trasporto, dall'istruzione alla cultura, la vendita del patrimonio pubblico, lo sfruttamento dei territori". 

IL TRAGITTO - Il corteo ha preso il via dalla piazza per poi dirigersi in via dei Castani, via dei Gerani, via Tor de' Schiavi, via Anagni, via Olevano Romano, fino ad arrivare in via Prenestina.

LE MOTIVAZIONI - Ecco le motivazioni del corteo spiegate dagli attivisti: "L'amministrazione Marino ha consegnato al prefetto e alla Procura la gestione delle questioni sociali. Da diversi mesi è in atto un attacco diretto alle esperienze di autorganizzazione, attraverso gli sgomberi di occupazioni abitative e di spazi sociali e culturali liberi e indipendenti, con il distacco delle utenze, con l'articolo 5 di Lupi che nega la residenza, l'acqua e la luce a chi vive in una casa occupata, con l'esecuzione di sfratti attraverso l'uso di gas lacrimogeni, con misure cautelari a danno di diversi attivisti". Proprio a Centocelle il 18 settembre una famiglia è stata sgomberata con l'uso della forza pubblica.



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